CAPUA. Condannato a 12 anni di reclusione Stanislao Di Monaco, 54enne di SantAngelo in Formis, frazione di Capua, per aver commesso nel 2009 abusi sessuali sul nipote dodicenne affetto da deficit cognitivo.
Lo ha stabilito la sentenza emessa, nel tardo pomeriggio del 6 luglio, dalla prima sezione Collegio B del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, composta dal presidente Ciocia e dai giudici a latere Volpe e Brunetti Pierri. Il grave episodio risale al dicembre del 2009, quando a Capua, nel corso di normali frequentazioni familiari, Di Monaco costringeva il proprio nipotino ad interazioni sessuali con lui, ripetute in più circostanze. La vittima, dilaniata dai ripetuti abusi, trovava finalmente il coraggio di confidarsi con i propri genitori che immediatamente denunciavano laccaduto. Nel giugno del 2010 veniva arrestato Di Monaco ed iniziava la fase processuale.
La famiglia della vittima, difesa dagli avvocati Laura Carmen Di Rubba e Giancarlo de Angelis, chiedeva a gran voce giustizia per le molestie perpetrate ai danni del bambino da una figura familiare che raccoglieva la loro indiscussa fiducia. Dopo una lunga fase di acquisizione di elementi probanti ed audizioni di testimoni ed esperti, i giudici hanno accolto in pieno le richieste dellaccusa, applicando il massimo della pena prevista per tale reato. Dunque, Di Monaco, attualmente recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, è stato condannato alla pena di 12 anni di reclusione con linterdizione perpetua dai pubblici uffici e la decadenza dalla potestà genitoriale.
Al termine della lettura del dispositivo della sentenza, i familiari della vittima, commossi, si sono dichiarati soddisfatti perché finalmente giustizia è stata fatta per un bambino che ha vissuto momenti di orribile dolore.