CASAL DI PRINCIPE. Un solo argomento in discussione, lormai famoso punto 8 della precedente seduta – “Debiti fuori Bilancio Provvedimento” – rimasto indiscusso perché aggiunto in un secondo momento allordine del giorno e risultato allora non notificato ad alcuni consiglieri comunali.
La seduta odierna ha provveduto ad approvare quel punto. Ha insomma registrato il sì e il voto compatto della maggioranza, e labbandono dellaula da parte della minoranza. “I lavori comunali di oggi questo il primo commento del sindaco Pasquale Martinelli – sono stati la dimostrazione plastica dellattuale realtà amministrativa in cui, da una parte, cè una maggioranza che lavora per il paese e pensa comune e, dallaltra parte, cè unopposizione brava soltanto a dire bla bla, a rimasticare argomenti e pretesti già usati mille altre volte e a ripeterli stancamente per prendere tempo e fuggire dalle responsabilità. Tanto è vero che, prima del voto finale, la minoranza ha abbandonato laula”.
Il sindaco Martinelli ha ironizzato sullopposizione che “per bocca del consigliere Daniele Di Sarno, prima sollecita il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e poi, al momento di farlo, anziché discuterne abbandona laula. Un bel modo per dimostrare che lopposizione ormai è schierata sempre e pregiudizialmente contro, compreso lo stesso Di Sarno che io stesso avevo delegato al contenzioso e che, personalmente, ha toccato con mano il problema del debito comunale, dei pignoramenti, della cattiva gestione finanziaria di questo comune così come sta emergendo dalla nostra attenta disamina”.
Fin qui, gli aspetti e le ragioni della politica scaturiti da una solita giornata di dibattito consiliare; resta, ora, da dire sul lavoro effettivamente compiuto e da compiere: la seduta, sottolineano dalla maggioranza, “ha di fatto normalizzato lassetto contabile dellente, facendo emergere passività che in passato sono confluite in una sorta di contabilità separata. Ora è molto atteso il lavoro del collegio dei revisori, a cui spetterà predisporre un documento puntuale sulla totalità degli aspetti finanziari, in particolare su altre criticità, sulla gestione di liquidità, circa eventuali residui attivi, etc.Fino al prossimo consiglio comunale in cui sarà effettivamente dichiarato il dissesto”.
“Una volta dichiarato il dissesto è ancora il sindaco Martinelli a parlare – allora sì, in questo paese dovremo contemporaneamente avviare una grande opera di sensibilizzazione e dinformazione dei cittadini, far sì che tutti paghino le tasse e permettere che i loro contributi, i contributi di tutti possano segnare la svolta, la nuova Casale che vogliamo, i servizi che sono necessari, il paese che si sviluppa; mentre la politica casalese dovrà trovare la forza e la voglia di dialogare, di non pensare al proprio giardino ma di condividere responsabilità e volontà in nome degli interessi del paese”.