GRICIGNANO. Allindomani dellarresto di un bidello dellistituto comprensivo statale Pascoli di Gricignano, accusato di abusi sessuali ai danni di unalunna tredicenne, la docente Orsola Bianca Stella Vanacore ha inviato una lettera alla redazione di Pupia …
…in cui sottolinea come al Pascoli, oltre a quelle didattiche, si pongano in essere attività mirate alla legalità e a contrasto degli atteggiamenti omertosi che caratterizzano il territorio.
Riceviamo e pubblichiamo:
In qualsiasi comunità esistono i buoni e i cattivi. La realtà non è una fiaba dove i buoni trionfano sempre sui cattivi ma contrapporsi a questi ultimi è il dovere morale dì ognuno, perché nascondere la testa sotto la sabbia e non esporsi per un quieto vivere significa lasciare che i cattivi diventino padroni autorizzati. AllIstituto comprensivo Pascoli di Gricignano si insegna che larma più potente contro i cattivi, o peggio i cattivi mascherati, è la parola. La parola che diventa fiduciosamente denuncia, squarcia ogni paura e soprattutto lacera quellomertà protettiva in cui sguazza e sghignazza il cattivo.
Come si fa? Facendo sentire gli alunni protagonisti di ciò che fanno, incoraggiando i ragazzi timorosi a provarci ancora perché possano farcela, dicendo loro la verità sempre, perché hanno il diritto-dovere della conoscenza, la verità sapientemente rivelata con delicatezza rispettando la sensibilità di ciascuno. Questo è il lavoro quotidiano di ciascun docente, affinché ciascun alunno possa avere la possibilità di salvarsi dalle insidie del male mascherato o dire la parola che salva. La parola. Non è saper scrivere o parlare in bello stile, è dire No, questo io so che non è giusto, non è legale, perciò io ti denuncio.
Se allistituto Pascoli i docenti limitassero il loro lavoro dietro una cattedra facendo in modo che i ragazzi fossero ancorati ai loro banchi anziché aiutarli ad esplorare ogni loro potenzialità e ad utilizzarla, se al Pascoli la legalità non fosse il pane quotidiano di tutti quelli che ci vivono (perché la scuola non è un ambiente di lavoro è un ambiente di vita), la denuncia dellaccaduto non ci sarebbe stata e il silenzio con il suo buio protettivo avrebbe avvolto ogni sforzo continuo di chi non si stanca mai di insegnare che la parola salva.