Pd, D’Alterio: “Il partito non nasca già e ancora diviso”

di Redazione

da sin. Martiniello, Di Foggia, Guida e D'Alterio al congresso provinciale del PdGRICIGNANO. Finalmente dopo tanti mesi di commissariamento il Partito Democratico di Caserta ha il suo segretario provinciale, Dario Abbate, il quale ha ottenuto il 54% dei voti nelle assemblee di circolo della settimana scorsa a fronte del 46% dei voti riportati dall’altro candidato Enrico Tresca.

All’assemblea provinciale di lunedì che ha proclamato il nostro nuovo segretario provinciale ho avuto modo di partecipare in qualità di delegato del circolo di Gricignano a sostegno della candidatura di Tresca e di ascoltare la relazione del neo eletto, una relazione che ha trovato un’accoglienza unanime avendo tra i suoi temi fondamentali il progetto della rinascita del partito provinciale, la necessità che si costruisca un partito unito, compatto e coeso, senza più frammentazioni interne, radicato sul territorio, l’Assemblea dei Coordinatori di circolo, la modifica della legge elettorale e le primarie per i candidati al Parlamento.

Volendo accantonare una volta per tutte quelle voci che anche in questa fase avevano scorto per l’ennesima volta la forte frammentazione del nostro partito per la pretesa spaccatura di gran parte delle sezioni locali tra i gruppi a sostegno dell’uno e dell’altro candidato, noi del circolo di Gricignano, del resto come tanti altri, riteniamo invece di aver assistito ad un grande esempio di partecipazione e di confronto democratico che non si vedeva da tempo, avvenuto peraltro in due date certamente poco adatte ad ottenere un alto grado di affluenza di votanti.

Ma ciò nonostante il risultato è stato comunque molto positivo e l’affluenza tutto sommato è stata ampia. La grande partecipazione di iscritti alle assemblee di circolo ha fatto capire come la base ci sia e sia presente e abbia voglia di metterci la faccia e lavorare ai fini della costruzione del partito. Il nuovo segretario avrà il difficile compito di fondare il Partito Democratico casertano dopo molti mesi di commissariamento e in un periodo in cui le ultime amministrative e il referendum, hanno fatto emergere un dato importante consistente nella forte domanda da parte del popolo italiano di rinnovamento della politica, dei governanti e dei partiti. Si è parlato al riguardo di vento di cambiamento che, però, purtroppo, nella nostra provincia ha soffiato ben poco.

Da noi, infatti, il Partito Democratico ha registrato una notevole perdita di consenso e ha perso, nel giro di pochi anni, tutto ciò che aveva conquistato. Il nuovo segretario, quindi, si ritrova a dover guidare il partito in un momento in cui lo stesso è, a livello provinciale, ai “minimi storici”. Sicuramente, uno dei punti fondamentali del fallimento del Partito Democratico casertano è da individuare nella negativa divisione interna tra tante aree relative a diverse provenienze, nell’alto grado di litigiosità tra gruppi contrapposti.

C’è, allora, il bisogno urgente di creare un partito radicato sul territorio, autorevole, forte, unito e compatto che sappia riservare il giusto spazio ai giovani e alle donne e abbia la capacità di interloquire con i circoli e interagire con la società dei cui problemi sia in grado di farsi portatore delle migliori soluzioni e che sappia rispondere alle richieste dei cittadini, non solo casertani, ma dell’Italia intera, di avere un Partito Democratico unito che lavori per il bene del nostro Paese.

Al fine di realizzare tutto questo, è necessario rompere definitivamente col passato e metterci una pietra sopra e guardare esclusivamente al nuovo e al futuro. Il nuovo passa inevitabilmente per un tipo diverso, rispetto a quanto avvenuto fino ad ora, di relazione, confronto e dialogo tra i territori e la nuova direzione provinciale, un confronto che deve essere assolutamente posto sul terreno della ricerca delle soluzioni ai tanti problemi di carattere sociale, economico, ambientale, politico che attanagliano la nostra provincia.

Solo così possiamo cercare di risolvere in modo serio i suddetti problemi, rappresentando in questo modo una valida classe dirigente alternativa a quella di centro destra, una classe dirigente in grado di competere su un piano di superiorità nelle competizioni elettorali di livello comunale, provinciale, regionale e nazionale e che non abbia tra i suoi punti di forza la sterile, fumosa e astratta critica al berlusconismo ma sia appunto l’alternativa chiara, concreta, proficua e propositiva al berlusconismo stesso.

Tuttavia, da giovane da poco avvicinato alla politica, non posso non constatare l’ennesima spaccatura che si è avuta al primo banco di prova e che è stata un po’ come un fulmine a ciel sereno. Infatti, lunedì, appena passato il momento delle emozioni e degli auspici unanimemente condivisi, si è dovuti assistere alla contrastata questione della nomina del Presidente del partito, con una parte dell’assemblea che ha proposto la votazione immediata e l’altra che ha ritenuto necessario astenersi dalla votazione considerando l’opportunità di posticipare l’elezione del Presidente per avere il tempo di instaurare un confronto onde decidere una linea più condivisa ai fini del rilancio del Partito.

Il risultato è che il Presidente è stato eletto con il 30% dei voti laddove, invece, la figura del presidente presupporrebbe, proprio per il ruolo di super partes che essa riveste, una unanime convergenza di consensi o quanto meno una intesa più larga. Non vorrei che, a causa di questo, il partito nasca già e ancora diviso, considerando inoltre che la spaccatura ha riguardato anche il numero dei componenti della direzione provinciale.

Quest’ultima considerazione non può che rendere ancora più arduo il ruolo e il compito che spetta al nostro nuovo segretario Dario Abbate a cui, comunque, porgo i più sinceri auguri di buon lavoro da parte del gruppo dirigente, del presidente Tonino Guida e dell’assemblea del circolo di Gricignano del quale assicuro tutta la disponibilità ad offrire la propria collaborazione per costruire un partito effettivamente radicato sul territorio.

Lorenzo D’Alterio, segretario amministrativo Pd Gricignano

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