ROMA.Il Cafè de Paris e il ristorante George’s di Roma sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza alla cosca Alvaro in un’operazione che ha portato alla confisca di beni per 200 milioni.
Il tribunale di Reggio Calabria su richiesta del Procuratore Antimafia, Giuseppe Pignatone, ha disposto la confisca di 15 tra imprese e ditte individuali operanti principalmente nel settore dei servizi della ristorazione. Oltre ai due locali romani sono stati confiscati quattro immobili di pregio, tre autovetture di lusso, oltre a rapporti bancari, postali, assicurativi e denaro contante.
Il Cafè de Paris, in via Veneto, ha un valore commerciale secondo gli investigatori di 55 milioni. Il bar-ristorante risulta di proprietà della società Cafè de Paris, con sede a Roma, in via Crescenzio 82, ma, in realtà, sarebbe stato nella disponibilità di affiliati alla cosca degli Alvaro di Cosoleto (Reggio Calabria) della ‘ndrangheta. Il Cafè de Paris era stato sequestrato esattamente due anni fa nel corso di una operazione congiunta di Guardia di finanza e carabinieri del Ros. Il ristorante George’s è invece di proprietà della George’s Immobiliare e di gestione Srl, con sede a Roma in via Marche 7, ed ha un valore commerciale, sempre secondo gli investigatori, di 50 milioni di euro.