MONDRAGONE. I carabinieri del nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei vertici dellex clan La Torre di Mondragone.
I provvedimenti riguardano cinque episodi delittuosi che causarono otto omicidi, compiuti tra il 1989 e il 1995. I provvedimenti, emessi dal gip di Napoli, su richiesta della procura antimafia, sono a carico dei cugini Augusto La Torre, 49 anni, estradato dallOlanda nel marzo 1997, che fu capo dellex omonimo clan e detenuto nel carcere di Firenze-Sollicciano, e Tiberio Francesco La Torre, 52 anni, estradato dallInghilterra nel giugno 2007, anchesso detenuto, nella casa circondariale di Voghera (Pavia).
Già raggiunti dalle stesse ordinanze anche altri componenti del gruppo di fuoco dei La Torre e degli Esposito di Sessa Aurunca: Ernesto Cornacchia, 42 anni, Giuseppe Fragnoli, 51, Massimo Gitto, 57, Angelo Gagliardi, 57, Mario Esposito, 52, Gualtiero Esposito, 45, Francesco Zuccheroso, 53.
Gli omicidi di cui sono accusati gli indagati sono quelli di: Roberto Esposito, a Mondragone il 18 gennaio 1989, di Antonio Di Nuzzi e Giuseppe Tatone, a Mondragone il 28 marzo 1990; di Antonio Gallucci, a Nocelleto di Carinola il 22 gennaio 1990 (solo per Augusto La Torre); di Alberto Beneduce e Armando Miraglia, a Sessa Aurunca il 1 agosto 1990; di Benito Beneduce, a Baia Domitia l11 settembre 1990; di Donato Pagliuca, a Mondragone il 14 agosto 1995 (solo per Augusto La Torre).
Omicidi che, secondo gli inquirenti, furono commessi al fine di agevolare le illecite attività del clan camorristico La Torre e di affermarne legemonia nel controllo del litorale domitio negli anni 90.