Ambito C3, Marsilio attacca Di Santo

di Redazione

Antonio MarsilioSUCCIVO. Durante l’amministrazione Papa, l’Ambito C3 ha funzionato talmente bene che abbiamo triplicato e migliorato l’assistenza domiciliare per anziani, per i disabili, l’assistenza scolastica, i progetti per i minori ecc. Tutto è dimostrato e dimostrabile.

Cosa erano i servizi sociali nel 2006? Chi li dirigeva? Perché è stato sostituito, nel febbraio 2007 il dottor D’Angelo in qualità di coordinatore dell’ambito e dal dottor Antonio Verrengia? Perché nessuno si propone di chiedere al dottor Verrengia il perché delle sue dimissioni?
Mi vien voglia di interpellare i cittadini succivesi e non per chiedere loro un giudizio sui servizi erogati che non hanno quasi mai subito interruzioni che siano legali o no le proroghe. Abbiamo ridotto le spese del tavolo istituzionale di circa 90mila euro annui a partire dal 2008 eliminando fantomatici esperti nominati da precedenti amministrazioni. Abbiamo fatto crescere potenzialità locali, tant’è che qualche responsabile di Coop. Locale (dottor Auletta) è consigliere comunale dell’attuale maggioranza. Abbiamo avuto il torto di ascoltare tutti e di rispondere alle esigenze e ai bisogni di tutti, nei limiti del possibile. Abbiamo educato informando la popolazione che esistevano dei servizi e che per accedervi bastava fare una domanda. Non abbiamo speculato sulle esigenze e sul dolore della gente.
Chi ci conosce sa benissimo che andare incontro all’altro è sempre stato il nostro modo e stile di vita: poveri ma onesti! Ad ignobili accuse si risponde con i fatti: la legge e’ tale per tutti e non vi possono essere interpretazioni personali. Nel verbale del 21 giugno del coordinamento istituzionale è verbalizzato tutto!
Cari amici, le clientele le sta sostenendo questa amministrazione che ha sfasciato un ambito facendo perdere a Succivo il ruolo di Comune capofila per difendere a tutti i costi e contro ogni legge e logica il ruolo di coordinatore e non per difendere gli interessi del popolo Succivese! Si è inventato l’ambito a due con Aversa per lo stesso motivo: portare in famiglia il ruolo di coordinatore. Non gettate fango su persone per bene dopo il tris che avete combinato: retta scuola materna (favore al dirigente), campi scuola (5.000 euro al parroco), ambito C3 (coordinatore a tutti i costi).
Che dire poi in risposta al sindaco Di Santo? Ripensi a quanto di buono è stato fatto quando al tavolo dell’ambito sedevano i responsabili della giunta Savoia. Noi dell’amministrazione Papa eravamo e siamo sempre gli stessi. Il signor Di Santo che ha dato all’ambito in termini di progettualità, di innovazione e di servizi sia lui che il suo assessore, al tavolo istituzionale ed alla popolazione? Niente! Ricorda​sse che la litigiosità nell’ambito è stata fomentata dal suo assessore spinto da lui e perchè! Cosa cercavano piuttosto che servizi? È inutile che parli di piano di zona o di altro, la verità è ben altra ed i verbali sono sempre a disposizione!
Il sindaco Di Santo si e’ battuto tradendo anche chi gli era amico, per affossare Succivo sperando di sostituirlo quale comune capofila, tant’è vero che nella seduta antecedente la sfiducia (dove non si è presentato perché già gli era stato detto di no ad essere comune capofila), l’assessore Lettera votava il dottor Di Matteo quale coordinatore dell’ambito, quindi è inutile che adesso che è rimasto all’angolo perché è miseramente fallito il progetto di avere Sant’Arpino comune capofila farnetichi.
Fortunatamente noi siamo uomini e non siamo in vendita. Non abbiamo bisogno di essere scilipoti o mezze canne al servizio del padrone. Noi viviamo di passione, di sogni, di stipendio frutto del nostro lavoro, di idee che cerchiamo di realizzare sporcandoci le mani di fango, di terra e di tutto ciò che possa appartenere alla nostra popolazione. Caro Di Santo, con l’affetto di sempre, Le dico che le amministrazioni passano ma gli uomini con le loro idee ed i loro progetti restano.
Dr. Antonio Marsilio, consigliere comunale dei “Popolari per Succivo”
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