AVERSA. Tutte le vicende politiche aversane, dal chiarimento interno al Popolo della Libertà alle decisioni sulle modalità di scelta del prossimo candidato a sindaco del centrodestra in occasione della tornata elettorale amministrativa della primavera 2012, sono rimandate al prossimo mese di settembre.
La politica cittadina va in ferie e lascia sul tappeto nodi irrisolti sia sul piano politico che amministrativo. Unica eccezione, che vedrà ancora i consiglieri comunali e gli assessori lavorare, sarà la redazione degli emendamenti che saranno presentati ad una bozza di bilancio, con un consiglio comunale che sarà convocato entro questo mese di agosto, sarà comunque approvato anchesso a settembre. Bilancio che, al di là di ogni altra considerazione, si presenta come una presa datto più che come una programmazione contabile delle attività da svolgere, visto che verrà approvato a tre mesi dalla fine dellanno. A dimostrazione che lamministrazione comunale è andata avanti amministrando in dodicesimi senza dare vita ad alcuna programmazione, ma badando semplicemente al contingente.
Insomma, siamo di fronte ad unamministrazione che, di fatto, ha garantito meno di quanto avrebbe potuto garantire un commissario prefettizio. Tantè e le cause sono tutte da rinvenire nelle profonde fratture che hanno dilaniato Forza Italia e Alleanza Nazionale prima e il Popolo della Libertà oggi.
Il partito di Berlusconi ha perso i finiani, poi rischia di perdere anche gli ex alleanzini ai quali si sono alleati parte dei consiglieri storici forzisti come lo stesso capogruppo consiliare Tonino De Michele e Carlo Amoroso. Obiettivo dichiarato di buona parte del gotha pidiellino aversano (leggi il trio Mimmo Ciaramella, Nicola Golia, Pasquale Giuliano) è quello di far fuori tutti gli ex di Alleanza Nazionale, da sempre ritenuti spuri. Ed oggi ancora di più visto che gli alleanzini vorrebbero imporre la candidatura a primo cittadino dellattuale assessore Giampaolo Dello Vicario. Unimpresa nella quale si sta cimentando anche il consigliere regionale casertano Angelo Polverino che ha dichiarato di essere pronto a dare vita ad una lista a supporto del Popolo della Libertà. Uniniziativa lodevole, – fanno notare dalle fila pidielline – ma assurda, visto che Polverino è un nostro esponente di rilievo e se vuole aiutare il partito lo può fare impegnandosi dallinterno dello stesso e non creando centri di potere per imporre volontà sulle decisioni che si andranno a prendere.
Secontinuerà su questa strada il centrodestra regalerà speranze ai già divisi avversari del centrosinistra che potrebbero approfittare di questa spaccatura per riprendersi la città dopo dieci anni di amministrazione Ciaramella.