AVERSA. In un momento così difficile occorre grande cautela. Dovremmo essere tutti più equilibrati ed evitare scelte repentine che spesso appaiono senza logica, anche se una logica, sebbene perversa, ce lhanno.
Mario Tozzi, consigliere comunale ed esponente di spicco del Popolo della Libertà, fa da pompiere in occasione di questa ennesima fase calda del dibattito interno al partito di maggioranza relativa che continua a d essere pervaso da frizioni interne che sembrano non avere mai fine. Non voglio essere lavvocato difensore del nostro sindaco. Ciaramella continua lavvocato aversano non ne ha bisogno, ma non posso non fare una considerazione: il primo cittadino ha subito tanto sia come sindaco che come uomo a causa di scelte repentine, di prese di posizione a volte incomprensibili. A questo punto, riprende Tozzi dobbiamo guardare avanti. Abbiamo un appuntamento in autunno per la scelta del candidato a sindaco. Dobbiamo dare un segnale di responsabilità. Tutti noi nel Popolo della Libertà dobbiamo fermarci, sederci intorno a un tavolo e fare scelte ponderate e condivise. Non è possibile andare avanti con azioni di forza e diktat (che non piacciono a nessuno). E necessario parlare, colloquiare tra noi in maniera globale.
Passando al sindaco, per il consigliere pidiellino chi ha ruoli di responsabilità deve ascoltare tutti e cercare di portare tutti verso gli obiettivi comuni. Il nostro obiettivo è quello di presentarci vincenti alla città in vista dellappuntamento elettorale della prossima primavera ed in questo senso sono convinto che la pausa elettorale ci aiuterà a ritrovare la serenità necessaria.
Sullargomento lo stesso Tozzi sottolinea anche il bisogno reale di non guardare solo ed esclusivamente agli scopi personali. Se tutti ci comportassimo in questo modo non andremmo avanti di molto, anzi. In chiusura lesponente ciaramelliano non risparmia una stoccata al consigliere regionale del suo stesso partito, Angelo Polverino che aveva difeso i ribelli dellex Alleanza Nazionale contro Ciaramella minacciando la fine anticipata della consiliatura. Mi ha sorpreso ha concluso Tozzi come un esponente politico di lungo corso, con la sua grande esperienza si sia dimostrato poco lungimirante. Il consigliere regionale doveva avere maggiore equilibrio in una fase così delicata e non schierarsi acriticamente con una delle due parti. Ha ragionato, a mio avviso, come se non fosse stato un uomo del Popolo della Libertà.
Tutto questo in attesa dellincontro a tre, del chiarimento che dovrebbe tenersi nel pomeriggio tra il primo cittadino, il coordinatore cittadino Nicola Golia e il capogruppo consiliare Tonino De Michele.