AVERSA. LItalia dei Valori interviene sulla crisi che sta attraversando la maggioranza di centrodestra, culminata con la revoca degli assessorati, da parte del sindaco Ciaramella, a Dello Vicario e Della Valle.
A ormai pochi mesi dalle elezioni amministrative affermano in una nota il consigliere provinciale Salvino Cella e il vicesegretario provinciale e commissario cittadino Gennaro Diana non si può far finta di nulla rispetto a quanto finora accaduto in termini di pessima amministrazione con le conseguenze negative e dannose che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini aversani. Un malgoverno che non ha mai registrato discontinuità, elevatosi e consolidatosi specie quando si è trattato di affrontare questioni delicate come quelle dei rifiuti e delle strisce blu, tenuto conto che il servizio di raccolta differenziata non è praticamente mai partito e che nonostante laffidamento dellappalto ad una ditta marchigiana, si vedono oramai abitualmente cumuli di immondizia in ogni angolo della città.
Senza dimenticare continuano i dipietristi lanomalia unica delladozione del piano di strisce blu che ha di fatto invaso tutta Aversa con soste a pagamento lasciando residuali spazi di parcheggio libero solo in determinate zone di comodo. Unanomalia che è poi culminata addirittura in un provvedimento di interdittiva antimafia per la gestione del servizio da parte di una società, in odore di camorra e che, guarda caso, opera ad Aversa e SantAntimo, le due roccaforti del Pdl, targate Cosentino-Giuliano-Cesaro, triade emblematica di una politica vecchia che va allontanata e spazzata via così come accaduto a Napoli con la preziosissima vittoria di Luigi De Magistris. Il sindaco Ciaramella, che non intendiamo in alcun modo criminalizzare, si spieghi con chiarezza e rifletta bene su scelte dubbie e imbarazzanti come questa vicenda, da cui è venuto fuori uno spaccato preoccupante che ha portato lombra della camorra ad Aversa.
Unamministrazione, quella normanna, aggiungono Cella e Diana attanagliata da continue e infinite liti e beghe interne che hanno determinato una commedia che durerà fino allultimo giorno di consiliatura, attraverso regolamenti di conti, estromissioni, rimpasti, quotidiane trattative per posti in giunta e incarichi di altra natura. Noi dellItalia dei Valori diciamo basta a questo modo di fare e intendere la politica. La città ha bisogno di una nuova e affidabile classe dirigente che le restituisca quella autorevolezza e quel prestigio tali da renderla il comune capofila di tutto lagro aversano.
Per questa ragione concludono siamo impegnati fin da adesso per la costruzione di un programma e di idee da mettere al servizio della comunità per restituire credibilità a questa città ridotta ormai alla totale invivibilità e in preda ad un degrado urbanistico senza precedenti. Lo facciamo con la consapevolezza di dover vedere unite tutte le forze di centrosinistra, i moderati e tutti coloro che si richiamano a questa esigenza di rinnovamento e di rottura col passato. L Italia dei Valori si farà trovare pronta a quella che noi consideriamo una sfida fondamentale per il futuro, coinvolgendo tante risorse, cittadini, giovani e donne motivati da un senso comune di responsabilità che in questo momento è necessario per cogliere un opportunità di cambiamento che siamo certi ci darà ragione di qui a poco tempo.