AVERSA. Lo storico Teatro Cimarosa, dedicato al figlio più illustre di Aversa, sarà acquisito al patrimonio comunale.
A prevederlo, con una spesa preventivata di un milione e settecentocinquantamila euro il bilancio 2011 in corso di approvazione. Si tratta ha dichiarato lassessore alle finanze Pasquale Diomaiuta dellUdc di un bene che andremo ad acquisire con fondi derivanti dallavanzo di amministrazione, a dimostrazione che questo avanzo è consistente e reale. Continua, in questo modo, larricchimento del patrimonio che in questi nove anni si è accresciuto in maniera considerevole.
In questo senso lesponente dellesecutivo di centro destra ricorda il passaggio nel patrimonio comunale, al di là degli istituti scolastici che hanno anche consentito una riduzione dei fitti, tra gli altri immobili, del padiglioneLeonardo Bianchi dellex ospedale psichiatrico, del Parco Pozzi e della Casa del Fascio. Un risultato ha concluso che meraviglia me stesso. Insomma, una bilancia che tende certamente al positivo, visto che gli altri enti vendono per fare cassa.
Sin qui laspetto economico della vicenda che, non occorre sottolinearlo, ha soprattutto una valenza cultura. Non a caso lassessore e vice sindaco con delega al settore Nicola De Chiara ha affermato che si tratta della più grande operazione culturale in prospettiva a favore della città. Con questa acquisizione, i cui termini andremo a valutare anche con la proprietà attuale, – ha continuato De Chiara si concretizzeranno due operazioni: si salvaguarderà un bene dal punto di vista storico e architettonico (considerato che si era paventata una sua riconversione addirittura in ristorante) e la città avrà uno strumento concreto dove fare cultura.
Per quanto riguarda la gestione, lo stesso esponente della giunta Ciaramella sottolinea che si tratterà di attuare un accordo tra la parte pubblica e quella privato facendo in modo che siano garantite le esigenze di entrambi. Limportante, per il momento, è acquisire il bene. Ottimista, ma prudente, in attesa che la vendita si concretizzi, Renato Virgilio, patron delle sale cinematografiche aversane (è proprietario anche del Teatro Metropolitan), che, prima di esprimersi sullargomento, preferisce attendere che la vicenda si concretizzi, anche se da anni sta chiedendo al comune di intervenire in maniera concreta nella gestione del Cimarosa, dopo aver restaurato a sue spese il tutto.
Il Cimarosa nasce nel 1889 come teatro in legno nellattuale piazza Principe Amedeo. Nel 1924, lonorevole Giuseppe Romano lo fa costruire in tufo e cemento armato nellattuale sede. Si tratta di un immobile in stile liberty, con sulla facciata il bassorilievo di Cimarosa. Allinterno dipinti di Arnaldo De Lisio e progetto dellarchitetto Giacomo Giametta che è ritenuto autore anche della famosa frase ivi riportata: Fugge la vita, vivente resta nellarte. Dal 1927 sino agli anni settanta viene gestito da Emilia Della Valle, madre dellattuale proprietario. Negli anni 70 e 80 è ridotto a cinema a luci rosse. Successivamente viene acquisito da Renato Virgilio che lo ha riportato agli antichi splendori.