AVERSA. La situazione politica che si è venuta a determinare nella città di Aversa ci impone di fare alcune precisazioni riguardante la nostra posizione in seno alla maggioranza, e per il futuro.
Lo afferma il commissario cittadino del Nuovo Psi aversano, Rosario Ippone. Innanzitutto, spiega lex assessore riteniamo che il bilancio sia uno strumento di programmazione e sviluppo per la città, e quindi va valutato nei contenuti e non va usato come arma di ricatto politico. Noi abbiamo valutato attentamente il bilancio e riteniamo di votarlo per i contenuti. Cosa diversa, invece, è laspetto politico di questa maggioranza, oramai esiste una frammentazione allinterno che non favorisce il dialogo e che ha messo a nudo tutte le contraddizioni di una maggioranza non omogenea e molto spesso non rispondente al mandato ricevuto dagli elettori. Purtroppo, i meccanismi convulsi della politica hanno portato il partito di maggioranza relativa a prendere decisioni affrettate senza valutarne le conseguenze. Mi riferisco allallargamento della maggioranza, che ha innescato un diffuso malcontento. Nonostante ciò non saremo certamente noi ad acuire i malesseri di questa maggioranza, sia per senso di responsabilità verso la città e sia per non diventare strumento di chi usa il proprio ruolo politico per demolire e non per costruire.
Per quando riguarda le future alleanze, sottolinea il socialista diciamo subito che non siamo disposti a fare politica in franchising, dove cè chi detiene il marchio, stabilisce le strategie, e gli altri si devono adeguare. Se questi saranno i presupposti, noi non ci saremo, ci saremo solo se le scelte saranno condivise e ci siederemo ad un tavolo sgombro da decisioni già prese, dove i partiti siano gli attori principali.
Riteniamo conclude Ippone, parafrasando Ezra Pound che se i partiti non hanno il coraggio di far valere la propria identità, la propria storia e le proprie idee, due sono le cose: o questi valori non valgono niente o non valiamo niente noi.