AVERSA. La delibera di giunta comunale di Aversa, numero 331 del 28 luglio 2011, è un vero capolavoro.
Usa lironia la Federazione della Sinistra aversana nel commentare la delibera con cui lesecutivo ha revocato il contratto alla ditta concessionaria della sosta a pagamento, raggiunta da interdittiva antimafia, e contemporaneamente affidato alla stessa il servizio in attesa dellesito di una nuova gara dappalto.
Stranissimo caso, diremmo unico: la giunta revoca un contratto perché ne mancano le condizioni preliminari e contemporaneamente lo proroga subordinando il termine del servizio allindizione e aggiudicazione di una nuova gara. Chiunque salterebbe sulla sedia per una simile follia (a)giuridica, sostiene la Fds, che continua: La giunta prende atto del prevalente interesse pubblico di tutela dellordine e della sicurezza pubblica, però una immediata e brusca interruzione del primario servizio potrebbe determinare disagi connessi al mancato controllo della sosta. Piuttosto che fare un po di traffico in più, che i cittadini aversani versino soldi ad una impresa che a quanto sostiene lo Stato per voce e scritto del Prefetto potrebbe perseguire interessi criminali di tipo camorristico. Sembra come nel film Johnny Stecchino di Benigni, quando lavvocato-mafioso confessa con un piacevolissimo accento siculo allingenuo sosia del boss che il vero problema di Palermo è il traffico.
Il sindaco Domenico Ciaramella ha parlato di un provvedimento resosi necessario per tutelare i lavoratori. Secondo la sinistra, se lo scrivesse anche in delibera potremmo ritenere le sue parole più veritiere. Ma la sinistra si chiede: E tutela dei lavoratori lasciarli in balia di unimpresa la cui possibile pericolosità criminale è certificata dal Prefetto? Non li si tutelava di più (con tutti i cittadini di Aversa) assorbendoli in una gestione diretta del servizio da parte dellEnte, visto che le infiltrazioni camorristiche in queste ditte che gestiscono i parcheggi è oramai fenomeno di massa e che un nuovo appalto può aprire ad una nuova lunga attesa pluriennale di un nuovo certificato antimafia, per una nuovissima associazione di imprese?.
Poi la FdSunultima considerazione: Si dice spesso, e anche a ragione, che il disastro della vita pubblica delloggi sia dovuto ad una politica incapace nel suo complesso di amministrare e governare. Vero. Ma è anche vero che quando unaltra politica si affaccia e, con metafora calcistica, propone un nuovo modulo, a zona, con la difesa che sale per mettere in fuori gioco gli avversari, poi quella politica si trova a giocare in un campo in cui larbitro non fischia mai il fuori gioco. Pensiamo che nella nostra terra sia anche ora che gli arbitri mettano mano al fischietto e facciano rispettare le regole, altrimenti non ci sono politiche alternative possibili.