Sicurezza stradale, nuovo appello dell’Aifvs

di Antonio Arduino

 AVERSA. Sicurezza stradale all’anno zero per l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada (Aifvs) che dopo l’ennesimo incidente mortale avvenuto sulle strade della città chiede l’intervento delle forze dell’ordine.

Con un nota trasmessa a polizia municipale, carabinieri, polizia della strada e guardia di finanza Biagio Ciaramella, rappresentante del sodalizio, invita a riflettere sulla necessità d’imporre l’uso del casco non solo a chi guida un motociclo ma anche ai passseggeri che spesso ne sono sprovvisti. Inoltre per garantire la sicurezza stradale messa in serio pericolo nelle ore notturne, in particolare nei fine settimana, palcoscenico abituale della movida, l’Aifvs chiede l’adozione immediata di specifici accorgimenti.

“Questa Associazione – scrive in proposito Ciaramella – dopo essere venuta a conoscenza dai media della morte avvenuta il 4 agosto dell’ennesima vittima di un incidente stradale, avendo ricevuto segnalazione di sciami di moto con guidatore e passeggero senza casco che corrono a velocità folle in strade niente affatto vuote, che circolano controsenso, che invadono i marciapiedi, che creano assembramenti pronti ad esplodere, che bloccano senza alcun motivo il traffico ordinario mettendo a rischio la pelle propria e quella degli altri che si verificano nei giorni della cosiddetta movida, dopo le ore 21, trasformando le strade di Aversa, specie se lunghe e asfaltate, in tante piste da corsa per motocicli”.

“Essendo tale realtà – continua la nota – in evidente contrasto sia con l’impegno assunto dall’Aifvs che intende tutelare la sicurezza stradale sia con da quanto viene realizzato nel lavoro quotidiano dalle forze di polizia preposte al controllo urbano, sperando che un maggior controllo faccia diminuire i morti sulle strade chiede l’installazione di autovelox funzionati nelle ore serali e notturne nelle arterie usate come pista, preceduti dacartellonistica che ne annuncia la presenza; la riduzione del limite di velocità a trenta orari e la collocazione, se fosse necessaria, di dossi dissuasori, di telecamere, oltre all’istituzione di un servizio di pattugliamento continuo delle arterie a rischio da parte di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio”.

“Certo di una vostra collaborazione, nella veste di responsabile della sezione Aversa ed Agro dell’Aifvs chiedo infine – conclude la nota – che vi pregiate informarmi dettagliatamente sia di quanto vorrete mettere in atto, relativamente a queste richieste, sia dei sinistri che si verificano nella città Aversa. Chiedo, inoltre, di conoscere il numero complessivo degli incidenti, mortali e non, registrati dal 2009 a tutt’oggi”.

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