CASAL DI PRINCIPE. 7 agosto, ore 18, nella parrocchia del Santissimo Salvatore si sono celebrate le esequie di Gennaro Diana, padre del prete anticamorra don Peppe.
Questi sono giorni di grande tristezza per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscere zio Gennaro, e che hanno appreso con vivo dolore, la mattina del 6 agosto, la notizia della sua morte, alletà did 80 anni, per una malattia ai reni che costringeva luomo alla dialisi.
La chiesa del SS. Salvatore stracolma, con la presenza di numerose autorità, fra cui il sindaco casalese Pasquale Martinelli, il presidente della provincia Domenico Zinzi, il questore di Caserta Guido Longo, il giudice Raffaello Magi, ma soprattutto di gente comune, tra cui molti ragazzi appartenenti ad associazioni e gruppi scout. Un torrido pomeriggio durante il quale le strade di Casal di Principe erano deserte, come se tutti si volessero stringere al capezzale di Zi Gennà, come egli stesso si faceva chiamare.
Il rito funebre è stato officiato dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo, il quale ha dedicato unaccorata omelia al papà di don Giuseppe, esprimendo ammirazione per la vocazione di Gennaro nellessere padre. Un padre che per varie circostanze è divenuto speciale. Con la sua mitezza ha abbracciato la sorte del figliolo, quel don Peppe Diana fatto tacere a colpi di arma da fuoco per la sua ostinazione a denunciare Per amore del mio Popolo il 19 marzo del 1994.
Il dolore inimmaginabile per due genitori che, dopo essere stati privati del proprio figlio, e subito calunnie mirate ad infangare il sacerdote, si è trasformato in partecipazione attiva. Zio Gennaro, con la sua consorte Iolanda sempre al fianco, ha partecipato a manifestazioni, dibattiti, incontri con scolaresche in ogni parte della provincia. Quando le condizioni di salute non glielhanno più permesso, ha aperto le porte della sua casa a ragazzi che volevano ascoltare la storia di quel figlio tanto coraggioso ma il cui ricordo inevitabilmente riapriva nellanima ferite mai cicatrizzate. In una di queste occasioni anche chi scrive ebbe lonore di conoscere i due coniugi e subito rimase colpito dalla loro semplicità che andava a sfociare in una fiera umiltà. Guerrieri disarmati in un mondo di violenza, diventati testimoni viventi dei principi di Don Peppe, nella cui missione si sono immedesimati, facendola propria.
Alla fine della celebrazione, un fragoroso applauso ha accompagnato Gennaro nel suo ultimo viaggio. Mamma Iolanda non è riuscita a contenere il dolore e, solo sorretta dai propri cari, è riuscita ad incamminarsi verso la piazza. A lei ed ai suoi figli vanno le più sentite condoglianze ma anche il sincero proposito di farle sentire il nostro affetto, ora più che mai in un momento così triste. Zio Gennaro preferiamo invece ricordarlo così, con il suo sorriso bonario e la sua semplicità, tipica solo di chi nella vita ha molto sofferto ma ancora di più saputo amare.
Articolo di Giovanni Russo, riprese video di Vincenzo Truosolo
I funerali di Gennaro Diana – VIDEO |
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