CASTEL VOLTURNO. Tammurriate, libri, mare e tanti sapori sul rinomato stabilimento balneare di Destra Volturno, il lido Luise.
Questa è la sintesi delliniziativa promossa dallassociazione La piazza dei sapori e dei colori che in collaborazione con la nuova Pro Loco Volturnum Castri Maris, nella serata di ieri, ha offerto alla platea di curiosi e di turisti un assaggio di conoscenza sulle tradizioni religiose e politico-culturali legate alla danza popolare definita con il nome di Tammurriata.
Ospite di Gianmarco Luise, lautore del libro I fuochi del Vesuvio Fabio Birotti, coadiuvato dallantropologo Augusto Ferraiuolo, ha offerto una riflessione corposa sul connubio tra danza religiosa o a sfondo corteggiativo e comportamenti culturali delle comunità popolari legate a tradizioni canore, sonore e movenze fisiche, sintesi delle proprie credenze e appartenenze sociali e anche politiche. Al riguardo il testo di Birotti tiene conto dellesperienza vissuta e dello studio documentato effettuato su personaggi storici e protagonisti della Paranza e della Tammurriata pertinenti la zona vesuviana.
Al centro dellanalisi storica e culturale, il rito o la ritualità della danza popolare riferita al culto della Madonna del Castello e al simbolismo delle credenze popolari. Da qui diparte una serie di approfondimenti conoscitivi su oggetti, su costumi e su riti legati alla vita quotidiana dei danzatori dellarea confinante tra Somma Vesuviana e Ottaviano.
Subito dopo la presentazione del libro, sono intervenuti lex sindaco di Castel Volturno, Mario Luise, lex assessore Rosalba Scafuro, che hanno posto delle domande allautore del testo, nonché hanno presenziato allincontro il professore Alfonso Caprio e padre Antonio dei missionari comboniani di Castel Volturno. Alla fine dopo un momento magico di danza, con la rappresentazione della Tammurriata, è stato offerto agli ospiti un nutrito rinfresco e della mozzarella del caseificio Luise.