GRICIGNANO. Alla luce della sentenza del Tar Lazio che ha respinto il ricorso presentato dallex amministrazione comunale contro lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, il circolo Libera Gricignano fa alcune considerazioni sul provvedimento.
Oltre a respingere il ricorso dellex sindaco Lettieri e degli ex consiglieri di maggioranza, si legge in una nota del circolo i giudici dappello hanno evidenziato ulteriori elementi che lasciano davvero sbalorditi, mettendo a nudo tutte le circostanze che hanno causato il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale. Il riferimento di LiberaG è lultimo passo della sentenza, ossia che, tra dieci amministratori esaminati, cinque risultano essere stati controllati con pregiudicati più o meno noti, per la maggior parte dei casi per reati connessi alla delinquenza organizzata; cinque risultano indagati per gravi reati; tre hanno stretti rapporti di parentela con noti camorristi. Per i componenti del circolo, dal momento che le vicissitudini riguardanti lex sindaco sono ben note a tutti, sarebbe davvero interessante conoscere i nomi dei cinque ex consiglieri indagati per gravi reati.
Poi LiberaG sottolinea: Chiusa la parentesi legale-amministrativa che, per la verità, poco ci interessa, in quanto, a prescindere dallesito del riscorso, Libera Gricignano è nata e continuerà la propria attività politica per contrapporsi al modello amministrativo portato avanti dagli ex amministratori, adesso più di prima, continuiamo la nostra attività per porre in evidenza le problematiche che riguardano tutti i cittadini, i quali, a questo punto, si spera, siano stufi di sentire qualche ex di turno che continuava a fargli credere che sarebbero ritornati a gestire il potere. E finita, se ne facciano una ragione. Lo ha ribadito il giudice di appello ma lo confermeranno i cittadini di Gricignano nelle urne alle prossime elezioni comunali. Sarebbe davvero scellerato, da parte loro, far credere ai gricignanesi che non sia successo niente.
Il circolo, in vista delle amministrative che dovrebbero tenersi entro la primavera 2012, invita le altre forze politiche e sociali che condividono il medesimo obiettivo, ossia chiusura totale nei confronti degli ex amministratori di maggioranza, a farsi sentire per proporre un progetto condiviso teso al riscatto del territorio.