Borse in picchiata. Napolitano: “Misure per la crescita”

di Redazione

 MILANO. Un’altraapertura in negativo per le borse europee: Londra -1,46%, Francoforte -1,21%, Parigi -1,44% e Amsterdam -1,62%. A Piazza Affari il primo indice Ftse Mib ha segnato una perdita dell’1,25%, esattamente come il Ftse It All-Share.

Nuovo record, dalla nascita dell’euro, per gli spread fra il Btp italiano e il Bund tedesco, che arriva ormai a 390 punti. L’incertezza dovuta alla situazione economica Usa, alla chiusura negativa di Wall Street (ieri -2,19%) e dei mercati asiatici (Tokyo ha perso il 2,11%), ha spinto gli investitori agli acquisti sul decennale tedesco, allargando così ulteriormente la “forbice”. Il rendimento dei Btp finisce così a quota 6,25%, molto vicina a quella soglia del 6,5% che viene indicata da alcuni analisti come limite da non valicare, pena il pagamento di oneri non sostenibili con l’attuale crescita economica del Paese.

FUGA VERSO ORO E TITOLI DI STATO SOLIDI. Le sale operative segnalano come l’incertezza sul debito Usa e sullo stato di salute dell’economia di oltre Oceano, che potrebbe perdere la tripla A di rating, faccia fuggire gli investitori verso beni rifugio come l’oro e i titoli di Stato di Paesi considerati più solidi, in primis la Germania. Ad allargare così il rendimento con il decennale tedesco in maniera “meccanica” per effetto degli acquisti sul Bund, sono quindi anche i titoli di Stato spagnoli a quota 407 punti ma anche quelli della Francia a quota 78 punti, il massimo dall’introduzione del record, e del Belgio a 209 punti.

LA GIORNATA DI MARTEDI’. Quella di martedì è stata l’ennesima brutta giornata a piazza Affari. Dopo il lunedì nero (che ha visto la Borsa perdere in un solo giorno quasi il 4%), i mercati italiani hanno chiuso ancora in negativo, perdendo poco più di 2 punti e mezzo (qui tutti i dati). Non basta evidentemente il via libera della Camera americana sull’accordo salva-deficit degli Usa, così come non sortisce effetti l’annuncio della Commissione europea che si dice “pienamente fiduciosa” delle misure prese dall’Italia per fronteggiare la situazione.

BERLUSCONI RIFERISCE ALLE CAMERE. Mercoledì il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riferirà in aula sulla situazione economica. Il presidente Napolitano, che in mattinata ha incontrato Mario Draghi, ha emesso inoltre una nota in cui fa sapere che seguirà “attentamente gli esiti del confronto tra le parti politiche, di governo e di opposizione, e le parti sociali sulle scelte da compiere”.

NAPOLITANO: “INTEGRARE DECISIONI SUI CONTI PUBBLICI”.“Serve integrare le decisioni sui conti pubblici e stimolare la crescita e l’occupazione” ha ammonito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che questa mattina ha ricevuto al Quirinale il Governatore della Banca d’Italia e presidente in pectore della Bce Mario Draghi. “Nell’attuale momento – ha detto il Capo dello Stato – la parola è alle forze politiche, di governo e di opposizione, chiamate a confrontarsi con le parti sociali sulle scelte da compiere per stimolare decisamente l’indispensabile crescita dell’economia e dell’occupazione, a integrazione delle decisioni sui conti pubblici volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014”. “Seguirò dunque attentamente gli esiti di tale confronto, partendo – ha aggiunto Napolitano – dalla preoccupazione che non ho mancato di esprimere per gli andamenti dei mercati finanziari e dell’economia, nei loro termini generali e nei loro specifici aspetti italiani”.

UE: “FIDUCIA NELL’ITALIA”. “Entrambi i paesi – ha detto un portavoce riferendosi a Spagna ed Italia – stanno prendendo i provvedimenti necessari e stanno tenendo le economie sulla giusta strada”. “Siamo fiduciosi nelle loro capacità”, ha aggiunto. I timori sugli effetti contagio della crisi del debito in Europa, nonostante il recente piano di salvataggio della Grecia, hanno spinto i rendimenti dei titoli italiani e spagnoli ai massimi degli ultimi quattordici anni.

CONVOCATO COMITATO DI SALVAGUARDIA.Intanto, il ministero dell’Economia prova a correre ulteriormente ai ripari e ha convocato per oggi mercoledì 3 agosto una riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria. Con il ministro Giulio Tremonti, ad analizzare la difficile situazione dei mercati, ci sono Consob, Bankitalia e Isvap. La riunione, pur essendo un appuntamento periodico, assume particolare rilevanza in giornate in cui il mercato italiano accusa particolari difficoltà. Il comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria nacque nel marzo del 2008, nel pieno della crisi dei mutui subprime. A istituirlo fu il Cicr (Comitato interministeriale credito e risparmio) che in una riunione decise di dar vita a un comitato permanente al Tesoro per monitorare le crisi finanziarie internazionali.

INCONTRO TREMONTI-JUNCKER. Gli appuntamenti di Tremonti, però, non finiscono qui. Nella mattina del 3 agosto, il titolare del ministero dell’Economia incontrerà infatti il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker per discutere probabilmente della crisi economica e degli attacchi speculativi.

FT: “TREMONTI? NESSUNO INDISPENSABILE”.Tremonti è stata fin qui la personalità più “affidabile” del governo secondo il Financial Times che ricorda come i mercati abbiano riposto in lui la fiducia. Tuttavia lo scandalo Milanese ha fatto emergere il “cattivo esempio” del ministro che paga cash l’affitto e non ultimo ha evitato le riforme per la crescita. “A causa delle persistenti tensioni sui mercati dei debiti sovrani non è il momento buon per scaricare il ministro dell’Economia italiano. Ma come Berlusconi, Tremonti non è indispensabile”, scrive il quotidiano britannico.

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