RIMINI. Andrea Muccioli, figlio ed erede del fondatore di San Patrignano, dopo 16 anni lascerà il timone della più grande comunità per tossicodipendenti fondata dal padre Vincenzo sulle colline riminesi e da sempre finanziata da Letizia e Gianmarco Moratti.
La conferma ufficiale della separazione arriva attraverso un comunicato congiunto firmato dai Moratti e da Muccioli junior. Un comunicato, probabilmente, per cercare anche di placare le voci su dissapori e scontri tra i maggiori finanziatori e luomo al comando della comunità.
Al momento, la famiglia Moratti fa sapere che il suo impegno, che dura oramai da 32 anni, continuerà anche per il futuro. Nonostante il tentativo di far cessare le voci sulle possibili motivazioni che hanno portato Muccioli a questa decisione, nellaria restano ben salde quelle relative ai dissapori sulla gestione economica. Problemi di cassa, dunque, in una comunità che ospita 1600 ragazzi con 30 milioni di bilancio. Unindustria chefa girare milioni a decine, macinando attività e iniziative di ogni genere, vendita di prodotti eno-gastronomici, una cantina vinicola, ristoranti, cavalli, concorsi ippici. Personaggi politici e vip in visita, dall’Italia e dall’estero.
Nulla trapela anche sui possibili nomi di chi potrebbe prendere il posto al timone di Andrea Muccioli. Sembra, infatti, che sarà San Patrignano stessa a decidere, con i suoi operatori e volontari, su come assumersi le grandi responsabilità portate avanti dal figlio del fondatore. “Lui ha lavorato per anni anche per formare uno staff di collaboratori pronti a raccogliere il testimone si legge dal comunicato – il successore non potrà essere che uno di loro, uno dei nostri. Andrea è ed è sempre stato un volontario. Non ha mai avuto un contratto di lavoro, non c’è una retribuzione. E poi non sparirà del tutto. Resterà Sanpa (soprannome di Muccioli junior) con un altro ruolo, nuovi incarichi. Potrebbe fare a tempo pieno il testimonial, a livello internazionale, continuando a portare in giro nel mondo il messaggio del padre, che ci manca da 16 anni”.