ROMA. “Quando siamo d’accordo dite che siamo una caserma, quando discutiamo che c’è confusione. C’è una discussione, abbiamo risposto in modo compatto a Formigoni, che ha fatto un attacco indebito, ma il Pdl si sta riorganizzando”.
Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, parlando a SkyTg24 risponde alle domande sulle divisioni nel Pdl e all’attacco del governatore della Lombardia Roberto Formigoni che, oltre a riproporre l’idea di innalzare l’età pensionabile, ha chiesto al suo partito “un grande bagno di democrazia”. “Abbiamo un segretario che sta riorganizzando il partito – spiega Cicchitto – faremo i congressi a ottobre-novembre, ma prima ci occupiamo di italiani, faremo una manovra molto difficile. Le prossime due settimane affronteremo questo problema, la maggioranza starà in piedi, auspico un dialogo con l’opposizione, soprattutto con l’Udc, se non vogliono fare solo polemiche”.
In ogni caso il tema della manovra e quello delle pensioni restano al centro del vivace dibattito interno alla maggioranza. Il ministro delle Riforme Umberto Bossi, in un comizio in cui ha insultato anche il leader dell’Udc Casini (“E’ uno str…”), è tornato a ribadire che sul tema della previdenza la Lega non farà sconti a nessuno. “Le pensioni non si toccano”, ha detto il Senatur.
Intanto, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in un’intervista alla Stampa ha spiegato che farà un’ulteriore tentativo “per dire alla Lega che, vivendo di più, è ragionevole lavorare più a lungo”. Per Alfano, infatti, è necessaria “una riforma delle pensioni per ridurre i tagli agli enti locali”. E martedì dovrà vedersela anche con i frondisti del Pdl, guidati da Crosetto, che gli illustreranno le loro proposte sulla manovra.