Tremonti spiato, al via l’indagine

di Redazione

Giulio TremontiROMA.La procura di Roma ha aperto lunedìun fascicolo processuale in merito alle affermazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti relative alla sensazione di essere “spiato, controllato, pedinato”.

A procedere, per il momento senza ipotesi di reato, è il procuratore Giovanni Ferrara. Tremonti sarà sentito prossimamente come testimone. Il fascicolo ha preso spunto dalle dichiarazioni del titolare del dicastero di via XX settembre che, nei giorni scorsi, parlando del caso relativo al suo ex consigliere politico Marco Milanese e dell’abitazione occupata dallo stesso ministro nel centro della capitale, in via del Campo Marzio, ha detto di aver avuto la sensazione di essere “spiato, controllato, pedinato”.

Il ministro aveva riconosciuto di aver fatto “una stupidata” e nel rammaricarsi ha detto di assumersi “tutte le responsabilità”. “In quella casa non ci sono andato per banale leggerezza – ha aggiunto il titolare del Tesoro – il fatto è che prima ero in caserma, ma non mi sentivo più tranquillo”. Se, come sembra, gli inquirenti romani decideranno di procedere il titolare del dicastero di via XX settembre potrebbe essere convocato come persona informata sui fatti per approfondire le sue sensazioni.

Tremonti ha poi dichiarato: “Ho profonda stima e fiducia nella scorta della Guardia di Finanza che mi segue da moltissimi anni, gli stessi sentimenti per la Guardia di Finanza a partire dal suo comandante generale”. E ha poi puntualizzato: ”Tutto quanto è a mia conoscenza l’ho rappresentato alcune settimane fa alla magistratura. Lo confermo. Il resto sono state ipotesi e forzature giornalistiche”.

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