MONDRAGONE. Solo il 25% degli esercenti può dirsi soddisfatto dei saldi: le vendite, infatti, restano sottotono per il restante 75%.
Sono questi i dati diffusi da Confesercenti sulla base di unindagine condotta nelle ultime settimane nelle principali città italiane compresa le città campane. Quello che ci aspettavamo si è verificato. dice Raffaele Palmieri, presidente locale della Confesercenti Il periodo estivo di questanno è il riflesso della crisi economica. Infatti, per il 39% degli esercenti continua il presidente le vendite di fine stagione sono addirittura diminuite rispetto allo scorso anno, nonostante molti negozianti siano partiti subito con sconti dal 50% – 60%. Questo non fa che alimentare la crisi già in atto nel settore: sono tanti, troppi, i commercianti che in questo ultimo anno sono stati costretti a chiudere. Urge un intervento forte da parte delle istituzioni per sostenere il commercio. Da questo dipendono non solo il benessere e la stabilità di migliaia di famiglie ma anche la sicurezza e la vivibilità del centro. Qualche beneficio però dal lungo periodo di crisi pare essere arrivato nel settore alimentare: abbiamo registrato un piccolo incremento delle vendite per gli esercizi di piccolo vicinato. Rispetto alla grande distribuzione offrono un rapporto di fiducia consolidato nel tempo tra cliente e titolare. Resta comunque il rigore delle famiglie nella scelta dei prodotti e nella tendenza a fare solo spese oculate.
La speranza di rilancio del commercio locale è racchiusa nel progetto di creare un Centro Commerciale naturale sul quale da settembre la Confesercenti si farà sentire più intensamente, punteremo allo sviluppo del centro commerciale naturale a Mondragone ma conclude il presidente non possono esserci iniziative di questo genere senza una amministrazione attenta, che porti anche al rilancio del centro storico.