MONDRAGONE. Era già il mese di aprile quando ignoti ladri, per appropriarsi dei cavi di rame, manomettevano irrimediabilmente la rete telefonica di tutto il tratto domiziano che parte da località Torrente Savone ed arriva fino alla Pineta Prisconte.
Oltre trecento abbonati si ritrovano senza poter usufruire del servizio telefonico. Dispiace che le famiglie e in specie gli anziani sono sprovvisti del telefono anche solo per chiamare il 118 sottolinea l’assessore alle politiche economiche e finanziarie Salvatore Saulle e sono vicino agli operatori commerciali costretti a non poter utilizzare uno strumento indispensabile quale il telefono, il fax o la linea internet. Promuoverò una Class-Action contro Telecom Italia per vedere riparare i danni subiti.
Basti pensare che l’area ex Idac Foods presso la quale insistono numerosissimi operatori commerciali ortofrutticoli sono sprovvisti di uno strumento indispensabile quale quello della telecomunicazione. Si intuisce che il famoso operatore delle comunicazioni debba effettuare un investimento cospicuo ma le numerose utenze hanno sempre pagato il canone di manutenzione e non è giusto che debbano rimanere per mesi e mesi senza un servizio che attualmente e, paradossalmente, continuano a pagare.
Lo Stato qui ci ha abbandonato conclude Saulle ed è per questo motivo che chiediamo un intervento del prefetto di Caserta Monaco e del presidente della Provincia di Caserta Zinzi. Sono enormi i danni subiti dall’economia locale già da anni martoriata dalla crisi globale e dalla completa assenza di infrastrutture primarie che ci pongono in una condizione di Gap rispetto al mercato.