SPARANISE. Come in un rituale macabro che si ripete nei mesi estivi, anche questanno sono andati a fuoco centinaia di alberi che trovavano dimora nelle colline che sovrastano Sparanise.
Il vasto incendio, quasi sicuramente opera di qualche piromane, ha mandato in fumo quello che era considerato uno degli ultimi polmoni verdi dellintera area calena. Sul posto si sono subito precipitati i volontari della Vab di Sparanise che hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità nel tentativo di domare le fiamme e, almeno nel pomeriggio di ieri, dopo le segnalazione al numero 115 sono giunti sul posto anche i pompieri di Mondragone qualcosa. Nessuna traccia, invece, del Corpo Forestale dello Stato che, nonostante le numerose sollecitazioni fatte a più livelli, non si è proprio visto.
Le fiamme sembravano definitivamente domate, ma, purtroppo, nel pomeriggio lincendio, nonostante limpegno incessante dei volontari della Vab, ha ripreso vigore. Ma neanche oggi, nonostante le richieste di intervento non si sono visti gli elicotteri o della Forestale, mezzi senza i quali lintervento da terra non risulta essere quasi mai sufficiente per domare definitivamente il vasto incendio. Infuriato il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo che sta monitorando personalmente levolversi della situazione.
Ho come la sensazione che per il Corpo Forestale dello Stato esistano polmoni verdi di serie a e di serie b, ha detto come se gli alberi di Caserta o del Monte Maggiore, piuttosto che di Mondragone devono essere tutelati mentre quelli di Sparanise possono andare tranquillamente in fiamme. Ho sollecitato con forza ed a più livelli lintervento di un elicottero ma purtroppo, ad oggi, non posso fare altro che registrare la totale assenza di risposte alle miei istanze da parte della Forestale. Da cittadino, prima ancora che da sindaco, dico che non è giusto che in uno Stato come lItalia per domare un incendio si può contare solo sul contributo dei volontari come ad esempio gli amici della Vab. Le tasse si pagano a Sparanise come altrove, ma, evidentemente, il territorio caleno non viene tenuto nella giusta considerazione. In definitiva qui da noi le fiamme possono tranquillamente bruciare decine di ettari di bosco, mentre nel resto dItalia si può contare su interventi di ogni genere e sorta per spegnerli il prima possibile.