AVERSA. Ma, secondo voi, alla mia età (62 anni) posso mai mettermi ad inventare una sfiducia contro di me?.
A parlare è il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, che affronta la questione sfiducia, spiegando cosa è successo tra martedì, giorno della vigilia del Consiglio comunale sul bilancio, e mercoledì, giorno stesso dellAssise. E così racconta, entrando nei particolari, la sua versione, rispondendo al documento di cinque consiglieri comunali (Andreozzi, Galluccio, Scalzone, Amoroso e De Michele) e due assessori del Pdl (Gianpaolo Dello Vicario e Gino Della Valle) che lo hanno accusato di essersi inventato tutto.
Martedì sera, spiega il sindaco mentre noi stavano svolgendo la riunione di pre consiglio, un consigliere comunale che fa parte del gruppo dei dissidenti ha iniziato un giro di telefonate e di incontri personali per andare dal notaio a presentare le dimissioni. Fallito questo tentativo, durante la notte, si è deciso di rimandare il tutto al giorno dopo, durante il consiglio comunale.
Loro sottolinea Ciaramella volevano arrivare a notte inoltrata e sfruttare la stanchezza di alcuni consiglieri comunali come Fiore Palmieri per votare contro il bilancio. Ed anche per questo io avevo organizzato il controllo dei miei uomini. E vi posso anche dire che lo stesso ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco si è irato per come è stata gestita questa situazione. Del resto, si sono affidati veramente a gente inesperta per portare avanti il blitz. Ecco come sono andati i fatti e loro potranno negare fino alla fine, ma non mi dite che mi invento le cose, perché è veramente ridicolo.