AVERSA. Chi cè dietro di noi? Ci sono tanti giovani che hanno deciso di essere protagonisti del proprio futuro.
Ad affermarlo è Donato Di Grazia, componente del movimento Noi Aversani per il quale la riflessione va fatta in prospettiva futura, chiedendosi: Chi cè davanti a noi?. E qui Di Grazia traccia una sua analisi: Cè una classe politica che continua a interpretare lamministrazione del bene comune come uno strumento per conciliare le proprie necessità e ambizioni. Cè una classe dirigente comunale sempre più svuotata dai propri compiti e responsabilità. Si continua ad assistere alla rincorsa di ruoli di responsabilità ed occupazione di spazi di potere solo per poter entrare a far parte di un sistema e poter gestire il bene pubblico ai fini dellinteresse personale. I cittadini vogliono che il sindaco faccia il sindaco, il dirigente comunale si assuma le proprie responsabilità, il consigliere comunale svolga il ruolo di indirizzo politico che la carica gli consente. NoiAversani, lavoreremo per eliminare questa confusione dei ruoli.
Il movimento, spiega Di Grazia, si propone di combattere la politica, quando questultima vorrà appropriarsi di responsabilità legate allo svolgimento di un ruolo di gestione operativa della cosa pubblica avendo il precipuo compito di indicare i percorsi e gli obiettivi da raggiungere; e nello stesso tempo metteremo in campo tutte le iniziative per perseguire/sostenere il dirigente/responsabile di turno, condizionato allassunzione delle proprie responsabilità, in una confusione di ruoli che unamministrazione seria non può più permettersi e che i cittadini di Aversa non meritano per il continuo malgoverno che ha dovuto finora sopportare.