Flusso anomalo di immigrati, la denuncia di Santulli

di Redazione

Paolo SantulliAVERSA. In vista delle elezioni aumentano i cittadini aversani. Un flusso anomalo di immigrati, infatti, avrebbe fatto richiesta di residenza nella città normanna.

Un fenomeno che sono in molti a considerare legato alla oramai prossima scadenza elettorale per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Del resto, non si tratta di una novità per l’agro aversano. Era già capitato a Teverola in occasione dell’ultima tornata elettorale ed erano stati in molti a segnalarlo da entrambi gli schieramenti.

Questa volta la “calata dai paesi vicini” interessa direttamente il capoluogo dell’agro aversano e a lanciare l’allarme è l’ex parlamentare centrista Paolo Santulli, capogruppo consiliare del Gruppo delle Autonomie che si è fatto anche autore di un’interrogazione rivolta al primo cittadino azzurro Mimmo Ciaramella. A quest’ultimo, l’esponente politico autonomista chiede di conoscere “se sia tenuto in costante monitoraggio il flusso delle immigrazioni nel Comune di Aversa” e, di conseguenza, chiede ancora di sapere: “Se la percentuale delle immigrazioni del 2011 è aumentata rispetto agli anni 2010, 2009, 2008, 2007, 2006, 2005 e quante immigrazioni ci sono state rispettivamente negli anni precedentemente indicati fino alla data odierna del 2011”.

Subito dopo Santulli fa diretto riferimento alla oramai imminente scadenza elettorale, tanto più imminente se si considera che le liste elettorali che si prendono in considerazione per il diritto al voto sono quelle che risultano alcuni mesi prima, ed allora chiede a Ciaramella: “Se, onde evitare tentazioni di alterare la regolare competizione elettorale della primavera prossima, sia assicurato il corretto procedimento per le iscrizioni anagrafiche nel Comune di Aversa; che dovrebbe riguardare soltanto i residenti effettivi”.

Da qui la richiesta specifica dell’esponente autonomista: “Se non ritengano opportuno disporre le necessarie verifiche della corrispondenza, quanto a superficie abitabile e consistenza dei nuclei familiari, delle situazioni di fatto a quelle di diritto”.

Ma questo strano fenomeno rischia di falsificare anche i dati del XV Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni che partirà nel prossimo mese di ottobre.

Da parte sua, per le vie brevi, il sindaco Ciaramella avrebbe fatte proprie le perplessità di Santulli condividendo la sua stessa impressione sul fenomeno. In questo senso, non appena ricevuta l’interrogazione dell’esponente del Gruppo delle Autonomie, avrebbe interessato la dirigente dell’Area Servizi al Pubblico, la dottoressa Gemma Accardo per avere in tempi brevi le statistiche degli anni scorsi e il trend per il 2011, al fine di verificare la reale portata del fenomeno denunziato da Santulli.

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