AVERSA. Di un prefabbricato, anche brutto a vedersi, in piazza Mazzini, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita di Aversa per quanti la raggiungono grazie a Trenitalia, nessuno ne sentiva il bisogno.
Contro il parere di tutti, esattamente tredici mesi or sono, lamministrazione comunale fece installare un prefabbricato (costato venticinquemila euro di danaro pubblico) che non ha mai alzato, nemmeno per un minuto, la serranda. Eppure doveva essere uno dei pilastri del rilancio turistico della città normanna, ubicata a metà strada tra la stazione ferroviaria e quella di Aversa Centro della metropolitana, fornendo informazioni turistiche, appunto, e di servizio in generale. La stessa amministrazione si apprestò anche a stipulare unapposita convenzione con listituto professionale Mattei.
Ma da allora il manufatto ha raccolto solo critiche e polemiche. Prima da parte del Codacons locale che aveva indicato quale alternativa la vecchia stazione dellAlifana, in verità non centrale rispetto ai mezzi di trasporto. Subito dopo a protestare fu la famiglia Diana, proprietaria del fabbricato ubicato in prossimità dellInfopoint, a causa delle finestre di questultimo posizionate di fronte a quella delle loro camere da letto. Ed ora, a mesi di distanza, pare che, seppure non aprirà, verrà comunque spostato proprio per linsistenza dei privati che avevano evidenziato la possibilità di vedere violata la propria privacy e di non avere più la visuale sulla piazza.
Ad annunciarlo il vicesindaco e assessore alla cultura Nicola De Chiara che ha dichiarato: Di questa struttura si è da sempre interessato il collega Michele Galluccio. Quello che so è che il manufatto è stato spostato o sta per essere spostato in un altro lato di piazza Mazzini a seguito di alcune rimostranze di privati. E Galluccio, nominato assessore esattamente tre giorni fa al termine di una lunga crisi tutta interna al Popolo della Libertà, dopo essere stato consigliere delegato, chiarisce i termini della vicenda non senza rimandare lapertura dellInfopoint di altri due o tre mesi.
Sino ad oggi ha dichiarato il nuovo componente dellesecutivo di centrodestra non abbiamo aperto i battenti perché avevamo necessità di spostare la struttura. Tra domenica e lunedì sarà fatto, dopo aver atteso il nulla osta delle Ferrovie, proprietaria di parte della piazza. Ora, occorrerà attendere per lallaccio alla rete elettrica. Intanto, abbiamo formalizzato lindividuazione dellimpiegato comunale responsabile, che sarà Mario Francese, e stiamo per rinnovare la convenzione con il Mattei che era, nel frattempo, scaduta.