AVERSA. E sempre più urgente portare allattenzione delle forze politiche cittadine, e non solo, la redazione delle linee programmatiche del futuro Puc.
Ad affermarlo lassessore allurbanistica Giuseppe Mattiello alla luce della normativa di settore che di fatto spoglia i comuni di buona parte della potestà decisionale in materia. Una normativa, varata in pieno mese di agosto, passata in sordina, senza che nemmeno gli addetti ai lavori abbiano preso posizione.
Un pasticcio normativo a danno dellautonomia degli Enti Locali ha dichiarato lesponente del Gruppo Unico delle Autonomie che ha continuato: Il Regolamento emanato, fortemente voluto dallAssessore regionale allUrbanistica, Marcello Taglialatela, per quanto modificato a seguito delle osservazioni presentate da tutte le forze politiche, ha in sé alcuni elementi che lasciano in ogni caso perplessi, e sui quali evidentemente la discussione non si è interrotta. Senza entrare nel merito di tutti gli aspetti giuridici (è infatti opinione di alcuni giuristi che tale regolamento modifichi la legge regionale, cosa palesemente improponibile, che ne può minare la validità), si riportano solo due punti ad esempio di quanto affermato. Il primo esempio riguarda lart. 1, comma 3, dove si prevede che Ferma restando la previsione dellart. 39 della legge regionale n°16/2004 , i piani regolatori generali ed i programmi di fabbricazione perdono efficacia dopo 18 mesi dallentrata in vigore dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (Ptcp) e da quel momento sui territori comunali si applica la disciplina vigente per i Comuni sprovvisti di strumenti urbanistici.
In merito a tale termine prescrittivo,
Ai Comuni ora resta il dubbio se avviarsi subito allo studio dello strumento urbanistico, senza che
Saranno infatti le Provincie, con i loro Ptcp (art. 9 comma 3) a definire: assetto idrogeologico e della difesa del suolo; perimetrazione dei centri storici ex Legge regionale 26/2002; perimetrazione indicativa delle aree di trasformabilità urbana; perimetrazione delle aree produttive (aree e nuclei Asi e aree destinate ad insediamenti produttivi) e destinate al terziario e quelle relative alla media e grande distribuzione commerciale; individuazione aree a vocazione agricola e ambiti agricoli e forestali di interesse strategico; ricognizione ed individuazione aree vincolate; infrastrutture e attrezzature puntuali e a rete esistenti. Che effetto avrà tutto ciò sul Ptcp che
In conclusione, poi, relativamente alla città normanna dichiara: Che effetto avrà tutto ciò sul territorio del Comune di Aversa? Certamente questa Amministrazione, con lo spirito di collaborazione che la anima, sarà in grado di formulare in tempi brevi le linee guida del futuro Puc affinché si possano introdurre nel Ptcp. Ma la Provincia avrà il senso di responsabilità di rivedere il Ptcp, avendone facoltà per effetto della modifica dellultima versione dellart. 9 del Regolamento, e accettare le linee di indirizzo da parte degli enti locali? Per questi motivi è sempre più urgente portare allattenzione delle forze politiche cittadine, e non solo, la redazione delle linee programmatiche del Futuro Puc.