AVERSA. In questo frangente preferisco non esprimermi sullattuale stato del Popolo della Libertà nella nostra zona.
Siamo di fronte ad un situazione molto fluida, anche in vista dei congressi annunziati che potrebbero e dovrebbero mutare lattuale stato di cose. Per cui, alla luce di tutto questo, credo che bisogni stare alla finestra e attendere.
Paolo Santulli, attuale capogruppo consiliare del Gruppo Unico delle Autonomie e già candidato a sindaco e parlamentare di Forza Italia, è uno di quelli che conosce bene lambiente del centrodestra aversano. Ma quando gli si chiede un giudizio sullattuale situazione di travaglio del Popolo della Libertà normanno cerca di sottrarsi senza mezzi termini. Poi, incalzato, qualche ammissione la fa e allora si fa scappare qualche dichiarazione un poco più ardita, come quando afferma: Ho cercato di capire la situazione da dentro e credo di poter dire che problemi particolari il Pdl non ne ha. Sono situazioni ordinarie di dialettica interna che spesso vengono estremizzate, amplificate dalla stampa. Un esempio? Sono portato a credere che tutti i consiglieri pidiellini voteranno il bilancio 2011. Potranno esserci una o due defezioni ma più legate a richieste di inclusioni di particolari bisogni nello strumento contabile che a motivi squisitamente politici.
Santulli va, poi, oltre, quando afferma: Credo che il Popolo della Libertà sia alla vigilia di mutamenti radicali sia a livello cittadino che provinciale e regionale. Entro novembre, come ha detto il segretario pidiellino Angelino Alfano, dovranno essere celebrati i congressi e chissà quali saranno gli equilibri che verranno fuori. Se sarà riconfermato lo status quo o vi sarà un rinnovamento. Opto per questultima ipotesi, anche se non posso non sorprendermi con il tesseramento a prezzi popolari di dieci euro a tessera per aderire al Popolo della Libertà.
Fare oggi previsioni conclude lex parlamentare azzurro è praticamente impossibile, un puro esercizio fatto di ipotesi. La stessa decisione sul nome del futuro candidato a sindaco del centrodestra sarà gestita, a mio avviso, da una nuova dirigenza per quanto riguarda il Popolo della Libertà. Insomma, il de profundis a Cosentino e a Giuliano