Traffico, i commercianti di Via Orabona preparano petizione

di Antonio Arduino

Via BelvedereAVERSA. La politica come le somme in aritmetica, modificando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Così, attribuendo la delega alla mobilità all’uno o all’altro dei componenti della giunta il risultato è sempre lo stesso: caos, traffico insopportabile e smog soffocante.

La pensano così i commercianti e i residenti di via Orabona che, grazie all’inversione del senso di marcia in via Belvedere e all’isola pedonale perenne di via Roma, non ce la fanno più a sopportare il traffico veicolare che soffoca la stradina e avrebbero già pronta una petizione da inoltrare al sindaco Ciaramella, nella duplice veste di primo cittadino ed assessore alla mobilità dopo il ritiro della delega affidata a Gino Della Valle, per chiedere che tutto torni com’era prima, vale a dire “caotico ma sopportabile”.

“Non se ne può più di traffico e smog. Con il sistema pensato dal sindaco – dice uno dei firmatari della petizione – ogni pomeriggio non solo siamo soffocati dagli scarichi delle automobili dirette al centro storico, ma siamo prigionieri nelle nostre case perché le auto sono diventate tantissime, il flusso è continuo e basta mettere un piede fuori la porta per rischiare di essere travolti”.

Una realtà che chiunque può toccare con mano passeggiando, se gli riesce, in via Orabona chiamata la strada delle “Casarelle” per le decine di negozietti arrangiati in mini locali dove si vendono unicamente scarpe, in un pomeriggio qualsiasi dalle ore 17.30 in poi, quando è attiva l’isola pedonale di via Roma.

“Questo perché – sostengono residenti e commercianti – il sistema realizzato di recente ha quasi raddoppiato il volume di traffico di questa stretta stradina dal momento che ha aggiunto a quello normale, proveniente da via Vito di Iasi, quello derivante da via Belvedere che, saltato l’incrocio con via Botticelli, non ha sbocco in direzione Napoli e per raggiungere il centro storico ha la scelta obbligata di via Orabona”.

“Ovviamente – tengono a sottolineare i contestatori – chi è di Aversa sa dei nuovi sensi di marcia, conosce le alternative e si regola, ma chi viene da fuori per fare acquisti nel centro storico scendendo da via Mangone o da via Costantinopoli deve prendere necessariamente via Orabona”.

“Bisogna trovare una soluzione. Magari, ipotizzando, si potrebbe modificare ancora una volta il senso di marcia in via Belvedere prevedendo un senso unico sia in salita sia in discesa con svolta obbligata in via Botticelli, deviando su viale Kennedy il traffico diretto al centro storico”. “Basterebbe ad alleggerire via Orabona che – concludono – sarebbe percorsa solo dalle autovetture provenienti da via Di Iasi. Il che è già tanto”.

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