CASERTA. Levento di chiusura del progetto
…l’agenzia Cooperare con Libera Terra, Legambiente,
Un percorso durato due anni e che vede la sua conclusione con il completamento dei lavori del caseificio sui beni confiscati alla camorra dove si produrra, a partire da novembre,
I membri della cooperativa sono stati selezionati attraverso bando pubblico e da un apposita Commissione, costituita da un componente designato dalla Prefettura di Caserta, dalla Provincia di Caserta, dall’Agenzia Cooperare con Libera Terra, dall’Associazione Libera e Obiettivo Lavoro. La formazione sul campo si è svolta presso Azienda agricola regionale sperimentale Improsta, sita in Eboli (Sa). Per la produzione della mozzarella, nel caseificio di Castel Volturno, saranno utilizzate tecnologie produttive innovative e fonti di energia rinnovabili, con la collaborazione dell’Assessorato all’agricoltura della regione Campania, della Provincia di Caserta, della Camera di Commercio di Caserta e delle organizzazioni agricole, partendo dai comuni di Castel Volturno, Cancello ed Arnone, Carinola, Teano e Pignataro maggiore.
Il progetto ha promosso tante iniziative di animazione sociale, tra cui il Festival dell’impegno civile e i campi di volontariato Estate Liberi , pacchetti di turismo responsabile ed eventi didattici mirati, tra cui una mostra sui mestieri legati alla produzione della mozzarella di bufala. Trasformare le terre di camorra, confiscate a spietati criminali, nelle Terre di don Peppe Diana, per continuare, nel suo segno, a costruire comunità alternative alle mafie,questo lobiettivo che si sta portando avanti anche grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia, Gruppo Unipol e Fondazione Bnl e che il 1 ottobre vedrà il raggiungimento di un primo traguardo concreto. La conclusione dei lavori del caseificio e la successiva apertura al pubblico prevista per novembre è quel sogno che diventa concretezza per tutti coloro che in questi anni, hanno tenuto accesa la fiaccola della memoria di don Diana ucciso dalla camorra nella sua chiesa.
Nella foto Don Ciotti con accanto Gennaro Diana, padre di Don Peppino Diana