CASERTA. Le librerie di Caserta non accettano i buoni libro emessi dal Comune perché lente non paga e chi ne ha diritto è costretto a mettere mano al portafoglio.
Lo afferma Pasquale Massimiliano Panico, segretario provinciale della Federazione della Sinistra. Non cè un giorno continua Panico che non emerge un disservizio alla cittadinanza per problemi finanziari. Questa volta sono i buoni libro che lamministrazione mette a disposizione per le famiglie che ne hanno diritto. La situazione è resa ancora più critica dalla crisi finanziaria e dalla mancata erogazione di soldi da parte del governo agli enti locali. Così le case editrici aumentano i prezzi dei libri, i librai che sono fornitori del Comune non sono più disposti a continuare a lavorare in perdita, e le famiglie si aggravano di unulteriore spesa nonostante le difficoltà ad arrivare a fine mese. ll sindaco di Caserta e la sua maggioranza colorata Pdl, come pensano di sopperire alla mancanza di fondi da parte del Governo amico per garantire i servizi essenziali alla cittadinanza, dove il buono libro sembra il male minore visto che la scure dei tagli si abbatterà più in generale su scuole, viabilità, tutela del territorio ed assistenza sociale?.