CASERTA. L’associazione “Ambiente e/è Vita”, che opera a livello nazionale, è da sempre attiva in progetti dedicati alla salvaguardia e alla protezione dello splendido patrimonio culturale e naturale del nostro Bel Paese.
Giusto un po’ di tempo fa, scendeva in piazza con Telethon per una raccolta fondi per finanziare la ricerca contro le malattie genetiche, ed è stata Caserta a farsi notare per generosità e grado di interesse dimostrato dai cittadini. Proprio a partire da questo, e molti altri eventi, il nucleo casertano di quest’associazione ha visto crescere gradualmente il numero di iscritti e, soprattutto, ha aperto le porte a menti giovani, che hanno dato una spinta significativa verso un maggior impegno ed una maggior attenzione al territorio.
L’ultima avventura intrapresa dai soci di “Ambiente e/è Vita” consiste in una serie di eventi nei quali, specialmente i più giovani, intraprenderanno una riscoperta delle tradizioni, dei giochi dei infanzia dei nostri nonni e dei nostri genitori, il cui ricordo, dal dopoguerra in poi, è andato via via affievolendosi. Quanti giovanissimi conoscono lo Strummolo, il Trex o sanno che significa giocare con bottoni e legnetti?
Se vorranno scoprirli, seguiti, magari da qualche adulto che abbia, invece, voglia di riscoprirli, potranno farlo il pomeriggio del 3 e la mattina del 4 settembre a Treglia, dove l’associazione Ambiente e/è Vita, sotto la guida del coordinatore Luigi Giannico e di attivi volontari, coordinati dall’avvocato Guglielmo de Stefano, nell’evento “Happy Wood”, daranno efficace dimostrazione e spiegheranno ai più giovani uno stile di vita lontano dal brusio del vivere moderno e più coerente con i legami tradizionali della terra e della famiglia.
Quest’evento sarà solamente il capofila di una serie di incontri, dedicati alla tradizione, all’esplorazione e alla natura, divisi tra Giano Vetusto, Pontelatone e Pietravairano, che si terranno nel corso dei mesi di Settembre/Ottobre e vedranno la collaborazione di Franco Abbruzzese, “veterano” dell’associazione, e comprenderanno anche un occhio più attento alla cultura enogastronomica della provincia di Caserta.