CASERTA. Dopo le numerose dichiarazioni e le tante polemiche in merito allapprovazione da parte della Regione Campania del progetto per la realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nellarea Lo Uttaro, …
… il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, si è espresso sullargomento: Premetto ha spiegato Zinzi di non intervenire in risposta a qualche provocatore o a chi ricorre esclusivamente allallarmismo come modalità di comunicazione. Intendo solo fare chiarezza su alcuni punti. In primo luogo devo dire che la Provincia non ha mai inserito nella propria pianificazione questo tipo di impianti, né li ritiene utili, ovunque essi siano situati, alla gestione corretta del ciclo integrato dei rifiuti, fatto salvo il diritto allimpresa da parte dei privati, che certo non può essere vietato. Lesistenza di questi impianti certifica chiaramente quanto al momento sia fragile e incompleta la filiera di gestione dei rifiuti urbani, che risulta priva di impianti deputati al trattamento, al recupero e allo smaltimento dei rifiuti. Ciò deve far capire a tutti quanto sia importante il lavoro che la Provincia sta svolgendo sin dallinizio per la realizzazione di unimpiantistica adeguata a rendere definitivamente indipendente il nostro territorio nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Va sottolineato, poi, ha proseguito il presidente della Provincia come il Piano di Caratterizzazione e bonifica dellintera area Lo Uttaro, finanziato sin dal marzo 2010 e sottoscritto da Regione e Comune di Caserta, sia stato completamente accantonato e quindi non realizzato. Tale piano prevedeva una reale documentazione delleffettivo grado di contaminazione ambientale di questa area. Se tale piano avesse effettivamente dimostrato linquinamento della zona, il Comune di Caserta (la Provincia non ne ha le competenze) avrebbe potuto interdire larea a qualsiasi tipo di attività, industriale o meno.
Zinzi, poi, si è soffermato su quanto apparso, in merito al sito de Lo Uttaro, sugli organi di stampa nelle ultime settimane: Su questa vicenda abbiamo letto di tutto e di più. Su questo argomento si sono espressi molti personaggi non titolati ed altri in cerca di un briciolo di notorietà, che si sono lasciati andare, talvolta, ad affermazioni false, farneticanti e denigratorie, ad altissimo tasso di demagogia, come quelle che paventavano la ricomparsa del cosiddetto panettone.
LAmministrazione che presiedo ha continuato Zinzi ha reso possibile proprio lo svuotamento del panettone, ovvero il sito di stoccaggio che ospitava 20mila tonnellate di rifiuti urbani, quasi tutte provenienti dalla Notte Bianca di Napoli del 2006, e ha inoltrato richiesta alla competente Autorità Giudiziaria (in quanto il sito è sotto sequestro) affinché diventi possibile rimuovere, entro pochi mesi, le ulteriori 15mila tonnellate stoccate presso la discarica de Lo Uttaro. Abbiamo inoltre richiesto ha aggiunto il presidente della Provincia al Ministero dellAmbiente di destinare 10 milioni di euro alla messa in sicurezza della discarica de Lo Uttaro. Tutto ciò premesso non accettiamo lezioni di tutela dellambiente da chi, come il centrosinistra, i rifiuti a Lo Uttaro ce li ha portati e ce li ha lasciati, non preoccupandosi minimamente delle conseguenze che questa spazzatura aveva per lambiente e per la salute dei cittadini. Di conseguenza, – ha aggiunto Zinzi non accettiamo lezioni da chi, nel 2006, ha firmato scellerati e nefasti protocolli dintesa, che hanno portato ulteriori rifiuti a Lo Uttaro e sui quali sono in corso diverse inchieste giudiziarie.