CASTEL VOLTURNO. Ore 17: il cielo della zona Radar di Baia Verde in Castel Volturno diviene grigio e il sole si offusca.
Nelle villette private a ridosso della base Nato cominciano a cadere i resti della violenta combustione divampata nellarea militare. Un incendio che in pochi minuti fagocita centinaia di ettari di macchia mediterranea a ridosso della costruzione militare. Poi il vento, amico delle fiamme infernali che circondano i radar della Nato, comincia a sospingere il fronte del fuoco presso la riserva regionale dei Variconi che purtroppo viene colpita violentemente. Subito fioccano le segnalazioni.
Un cittadino avverte i membri dellassociazione per la tutela ambientale di Castel Volturno, Le Sentinelle, che a loro volta, senza perdersi danimo, avvertono il comando stazione dei carabinieri, diretto dal comandante Antonio Izzo.
Alle 17.45 partono le squadre di intervento dei vigili del fuoco. Alle 18.45, vista la consistenza del fronte delle fiamme, occorre lintervento anche dellelicottero dei vigili del fuoco per gli incendi boschivi. Un autentico dramma. Dalle foto scattate dai volontari delle Sentinelle, si comprende quale sia lentità del danno subito dalla macchia mediterranea.