CESA. Continuare a dividersi secondo schemi dettati dalla politica nazionale che non hanno ragion dessere in una competizione locale, oppure percorrere la strada di aggregazioni ampie aperte a contributi qualificati e disinteressati?.
Questo è il quesito che pone lassociazione Cesa al Centro in vista delle prossime elezioni comunali. Siamo consapevoli continuano dal sodalizio che la soluzione dei problemi del paese non può venire da liste elettorali che rappresentano la sommatoria di aspirazioni individuali, ma da coalizioni virtuose di intelligenze, sensibilità e professionalità che siano portatrici di un progetto generale che tenga conto delle esigenze collettive. Gli anni che ci aspettano saranno durissimi. Tra federalismo fiscale e tagli ai comuni imposti dalla crisi economica, per un paese come il nostro, sarà unimpresa assicurare ai cittadini servizi accettabili a costi ragionevoli e favorire lo sviluppo di uneconomia locale. Si impone, perciò, una riflessione che coinvolga tutte le forze politiche e sociali del paese.
Lappello che rivolgiamo a tutti i moderati, di qualsiasi parte politica, concludono dallassociazione è quello di contribuire alla nascita di un progetto politico di ampio respiro che tenga conto non degli interessi di una parte ma di quelli generali del paese. Ci rendiamo conto che non è unimpresa facile, ma sappiamo che non è impossibile.