PECHINO. Due monaci tibetani si sono dati fuoco nella provinciasud occidentale del Sichuan, per protestare contro quella che la popolazione locale chiama”l’occupazione cinese”.
Un urlo disperato: “Vogliamo libertà di religione”. Poi hanno appiccato le fiamme su loro stessi. I due monaci, Kelsang e Kunchak, entrambi diciottenni, hanno comunque riportato lievi ferite e sono in condizioni stabili. Entrambi appartengono almonastero di Kirti, luogo dove già in passato cerano state proteste contro il governo di Pechino.
Il gesto estremo è arrivato in risposta alle ultime dichiarazioni delle autorità cinesi, secondo cui, la scelta del prossimo Dalai Lama spetta al governo. Sei mesi fa, un altro monaco, di 21 anni, era morto a seguito delle ferite riportate dopo essersi dato alle fiamme. Da allora il governo di Pechino ha arrestato circa 300 monaci.