“Bamboccione” diffidato dai genitori: “Via di casa”

di Mena Grimaldi

 MESTRE. “Nella vita il primo atto è sempre eccitante, il secondo atto, è quello in cui arriva la profondità..”.

Forse si sarà fatto ispirare da questa citazione tratta dal film “Un weekend da Bamboccioni” il 41enne di Mestre che, pur avendo un lavoro ben retribuito, non voleva lasciare la sua cameretta dell’infanzia, oltre le abitudini del vivere con i genitori come il pasto sempre pronto e le camicie stirate. Così, i genitori del “bamboccione”, stanchi della sua presenza ingombrante e delle continue vessazioni, si sono rivolti ad un’associazione di consumatori (l’Adico, Associazione Difesa Consumatori) che gli ha intimato di lasciare l’abitazione paterna entro 10 giorni. In caso contrario, partirà una denuncia al Tribunale di Venezia.

La coppia ha tentato più volte di allontanare l’uomo ma invano. La vita con lui – spiega l’associazione – per loro è diventata insopportabile. Non solo per l’obbligo di camicie stirate e pasti pronti, ma anche per le continue richieste e un atteggiamento, pare, violento e aggressivo, che ha portato addirittura al ricovero della madre a causa dello stress. Il “diffidato” si è anche fatto sentire alcuni giorni dopo, lasciando un messaggio in segreteria, e ha detto che in famiglia si stava cercando una soluzione. Ma, a quanto pare, senza nessun cambiamento.

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