ROMA. Dopo lo scandalo Tbc unulteriore tegola si abbatte sul Policlinico Gemelli di Roma. Una donna, C.C., era stata ricoverata allospedale romano avendo superato di due settimane il termine previsto per il parto, veniva mandata a casa.
La notte si è sentita male e, ritornata in ospedale, ha partorito una bimba ormai morta. Il fatto risale alla notte tra il 12 e il 13 settembre scorsi. Secondo le informazioni pervenute alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e le cause dei disavanzi sanitari regionali, la donna, seguita durante la gravidanza, il 3 settembre scorso aveva superato il termine di 40 settimane ed era stata invitata ad eseguire controlli ogni due giorni. I controlli sono stati regolarmente effettuati, l’ultima volta l’11 settembre, ma la paziente era stata rinviata a casa. Il 12 settembre è stata prospettata l’ipotesi di un ricovero, essendo trascorse ormai due settimane dalla prima data prevista per il parto: il ricovero, però, è stato rimandato al giorno successivo dalla struttura ospedaliera. Poi, nella notte tra il 12 e il 13 settembre, colta da doglie, si è recata al Gemelli dove, durante i controlli, le è stata comunicata l’assenza del battito cardiaco della bambina.
Il presidente della commissione parlamentare, Leoluca Orlando, ha inviato una richiesta di relazione alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, commissario per