ROMA. Silvio Berlusconi consigliò al direttore dell’Avanti!, Valter Lavitola, indagato nell’inchiesta sul presunto ricatto al presidente del Consiglio, di non rientrare in Italia.
La telefonata avviene dopo che erano trapelate notizie sull’inchiesta a carico di Gianpaolo Tarantini e dello stesso Lavitola sulla presunta estorsione al premier legata alla scandalo dei presunti festini hard ad Arcore, e prima che venissero eseguite le misure cautelari.
Una conversazioneanticipata nei giorni scorsi dal settimanale L’Espresso, e ora la trascrizione di quella telefonata, avvenuta il 24 agosto scorso, è stata depositata dai pubblici ministeri. È Lavitola a chiamare il presidente del Consiglio intorno alle 21. “Senta dottore, vabbè io mo sono fuori…a sto punto…”. E Berlusconi risponde: “E resta lì e vediamo un po’…uhm…”.
Sempre nel corso di quella telefonata, secondo quanto riporta il sito del Corriere.it, il premier avrebbe rassicurato Lavitola sulla nuova indagine avviata a Napoli, di cui aveva dato notizia il settimanale Panorama. “Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti”. Lavitola chiede quindi a Berlusconi di non abbandonare Tarantini.E il Cavaliere è d’accordo: “Certamente”, risponde.
