RECALE. L’associazione Cruna torna a denunciare il suo disaccordo sulle nuove disposizioni dettate dal Comune di Recale in materia di raccolta differenziata e ribadisce che continuerà a cercare di cambiarle.
«Siamo fermamente convinti dichiara Michele Lasco, presidente dell’associazione – che ritirare la carta una volta al mese, per giunta costringendo gli utenti a impacchettarla con lo spago, sia una pratica vessatoria, di difficile applicazione e che, per la poco chiara informazione fornita dal comune, sta generando equivoci e confusione tra i cittadini. L’amministrazione, nonostante tutte le critiche, sta cercando di imporre le nuove regole: da diverse settimane i sacchetti multi-materiale (giallo) non conformi non vengono ritirati e restano sui marciapiedi. Una pratica assolutamente controproducente, visto che in questo modo i rifiuti ‘non in regola’ perdono ogni paternità e restano per giorni lungo le strade a discapito del decoro del paese. Sarebbe necessario evidenziare sulle buste il motivo del mancato ritiro e invitare i cittadini a riportarli in casa per renderli idonei al prossimo conferimento. Semplici accorgimenti che responsabilizzano il cittadino e nel tempo svolgono anche una funzione educativa».
«Auspichiamo che questi consigli vengano presi in considerazione quanto prima ed estesi a tutti i sacchetti, – conclude il portavoce degli ambientalisti e chiediamo di dedicare maggiore attenzione al secco indifferenziato: questa tipologia di rifiuto, per il fatto di non essere riciclabile e per gli enormi costi di gestione per lo smaltimento, va ridotta quanto più possibile. Tanto per cominciare, il comune dovrebbe contrastare l’opinione, ormai diffusa tra la cittadinanza, che nei giorni di martedì e sabato scatti una sorta di condono che porta a ritirare dalle strade ogni tipo di rifiuti».
L’associazione dopo la pausa estiva riprenderà a raccogliere le firme dei cittadini per la petizione Per una raccolta differenziata razionale e accettabile che chiede, fra le altre cose, il ritiro di carta e cartone almeno una volta la settimana con l’utilizzo di appositi sacchetti in materiale cartaceo che non impongano inutili disagi ai cittadini.