RECALE. La scuola media Papa Giovanni XXIII di Recale è stata spesso vittima di atti vandalici.
Lamministrazione è stata più volte sollecitata ad intervenire in maniera decisiva ma, secondo lopposizione, sinora ci sono stati solo proclami. Lello Porfidia, responsabile del Movimento Civico LiberaMente, interviene sulla questione: Che lo scenario fosse da far west ne eravamo consapevoli. Sino a quando erano solo i membri dellopposizione a denunciare la scarsa vigilanza, poteva sembrare una voglia immotivata alla denuncia ma, da quando anche lex dirigente scolastico, dott. Giacomo Coco, ha denunciato gli ultimi atti vandalici, abbiamo avuto la dimostrazione che la situazione è oggettivamente insostenibile. Vetri rotti e palestra messa a ferro e fuoco. Danni da atti vandalici denunciati già nella corrispondenza epistolare fra il dirigente ed il sindaco lo scorso agosto. Danni che hanno costretto lamministrazione, con la determina 280 e 282 del 21 settembre 2011, a spendere 1200 euro per riparare i tanti vetri rotti della palestra e 2000 euro per listallazione di un sistema antifurto. Riteniamo questa spesa lennesimo sperpero di danaro. Lunica soluzione è la videosorveglianza più volte proposta dalla minoranza consiliare e che questa amministrazione ha annunciato come imminente ma mai realizzata. Ovviamente scaricheranno le colpe sui fondi non erogati dalla Regione. Promesse disattese che hanno fatto sbottare anche lex dirigente Coco che ne ha chiesto linstallazione quanto prima. Lo stesso dirigente aveva denunciato un aumento degli atti vandalici dopo una manifestazione pubblica estiva organizzata dallamministrazione. Non vogliamo certo attribuire le colpe alla manifestazione, gli unici responsabili restano i vandali ma il livello di sorveglianza deve essere incrementato. Il dott. Coco ha parlato di copia delle chiavi dellistituto in possesso di personale non meglio identificato e di contatori dellenergia elettrica spesso manomessi per fornire corrente a manifestazioni pubbliche. Gli amministratori debbono indagare per accertare anche queste responsabilità. Si debbono sostituire le serrature così come suggerito dal dott. Coco e si deve creare un registro di chi possiede copia delle chiavi. Un antifurto a sirena può solo svegliare i cittadini nel cuore della notte senza consentire lidentificazione dei vandali responsabili. Si potrebbe anche organizzare una serie di incontri con genitori ed alunni per aumentare il senso civico.