SAN MARCO EV. Il Partito Democratico e il suo Gruppo consiliare pronti a dare battaglia in difesa del nostro territorio e della nostra salute perché, purtroppo, abbiamo già dato.
Recita così il manifesto affisso dai Democratici di San Marco in queste ore contro lipotesi di insediamento di un sito di trattamento e stoccaggio di rifiuti a Lo Uttaro. Titolato torna il mostro di Lo Uttaro, il manifesto reca evocativamente la foto di quello che era il famigerato panettone, simbolo del disastro ambientale dellintera area, e informa della determina regionale con cui si autorizza linsediamento in località Lo Uttaro di un sito di stoccaggio di rifiuti pericoli e non pericolosi.
Il Pd chiama in causa anche linerzia dellAmministrazione: Cosa sa e cosa sta facendo il Comune di San Marco? E questa la filiera con Udc e Pdl alla Provincia e alla Regione? Il sindaco-consigliere provinciale cosa sa e cosa fa? Perché i cittadini non sono stati correttamente informati?.
La scorsa settimana, già il capogruppo consiliare del Partito Democratico, Gabriele Zitiello, aveva lanciato lappello ad una grande mobilitazione per la difesa di un territorio che è strategico per lo sviluppo dellintera conurbazione. Quella è la zona aveva ricordato – in cui dovrebbe sorgere il Policlinico, in cui si dovrebbe ripensare completamente lo sviluppo dellintera conurbazione casertana. Che futuro e che rilancio immaginano le forze politiche al governo dei territori per questarea? Le istituzioni a tutti i livelli, Regione, Provincia e Comuni interessati devono farsi carico di schierarsi completamente dalla parte dei cittadini.
Sulla questione era intervenuto anche il segretario cittadino Alessandro Grieco ricordando gli impegni assunti per la bonifica dellarea dopo lavvio della rimozione del panettone (allepoca il segretario era assessore allAmbiente della giunta di Gabriele Zitiello) e già in quella occasione aveva anticipato che il Pd farà tutto quanto nelle sue possibilità per evitare questa nuova violenza al territorio. Abbiamo già pagato tantissimo e non siamo più disponibili a sacrificare la nostra salute.