SANTA MARIA CV. Si terranno domenica 25 settembre le visite guidate ai siti archeologici meno noti della città, aperti grazie alla collaborazione tra lamministrazione comunale retta dal sindaco Biagio Di Muro e la sovrintendenza.
Si tratta, in alcuni casi, di veri e propri tesori dimenticati che si intende riportare alla luce e valorizzare. Si va dalla Domus con fontana di via Bonaparte alla Bottega del tintore (due ambienti integri con volte a botte e pareti affrescate); dagli scavi di piazza Primo Ottobre (dai quali sono emersi resti importanti dellanfiteatro di epoca repubblicana, quello in cui combatté il celebre gladiatore Spartaco) alla grande piscina posta alle spalle dello stesso anfiteatro e alla Domus di via degli Orti (che presenta una zona termale e che apparteneva a una famiglia di spicco dellantica Capua).
E come dimenticare la visita al Museo archeologico che, inaugurato nel 1995, occupa le sale dellincremento ippico borbonico, in via Roberto dAngiò, e che è stato allestito con lintenzione di dare una lettura storica complessiva del centro antico, dalle sue fasi più remote fino a giungere alle soglie della conquista romana.
Esprime la sua soddisfazione per liniziativa lassessore alla Cultura Mario Tudisco: Devo ringraziare il dirigente dellufficio archeologico di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Sirano, con il quale abbiamo avviato una proficua collaborazione. E ringrazio anche gli otto sponsor privati che, con il loro contributo, hanno reso possibile lo svolgimento della manifestazione.