SANTA MARIA CV. Con riferimento alle polemiche relative allospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere, si registra una dichiarazione dei consiglieri comunali Giuseppe Barbato, Lello Cappabianca e Carmine Munno.
Lordine di servizio ai medici chirurghi, – affermano – temporalizzato nei trenta giorni, non smentisce né inficia in alcun modo la richiesta ferma e limpegno assoluto di questa amministrazione sul potenziamento delle risorse mediche del nosocomio sammaritano: anzi, testimonia lattenzione e la vigilanza dellattuale maggioranza per la tutela delle capacità assistenziali del Melorio. Ricordiamo che la precedente giunta di centrodestra ha consentito, invece, lo scippo delle unità operative complesse di Ginecologia e Pediatria (finite ad Aversa), manifestando inconcepibile e inqualificabile debolezza, se non addirittura incapacità, a prendere le distanze o a contrapporsi alle politiche della sua stessa parte in materia sanitaria. Rispetto allassegnazione delle unità mediche al presidio ospedaliero sammaritano, comunque, lo stesso ex candidato sindaco, avvocato Federico Simoncelli, si era affrettato ad attribuirsene il merito, dichiarando che il potenziamento era stato frutto delle sue attività nelle sedi istituzionali regionali. Da tanto si evince che nel centrodestra vi è un approccio alle politiche di tutela dei livelli assistenziali sanitari della città quanto meno saltuario, episodico, contraddittorio e superficiale. In conclusione, invitiamo lopposizione a uscire dalla tana sterile della polemica e a impegnarsi seriamente con questa amministrazione per la difesa dellospedale Melorio, che non è di questo o quel partito, ma è bene di interesse collettivo e anche extracittadino. Noi siamo impegnati a difenderlo.