SANTARPINO. Tommaso DErrico, presidente del comitato contro i campi elettromagnetici, si congratula con lamministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo per limportante risultato raggiunto con lo spostamento dellantenna H3G dal campo sportivo Ludi Atellani.
Un risultato atteso da anni dichiara DErrico e finalmente diventato realtà grazie allimpegno e alla perseveranza in prima persona del primo cittadino e dellintera amministrazione comunale. Quando nel 2006, lesecutivo retto da Savoia stabilì in consiglio comunale di porre lantenna allinterno del campo sportivo, ci sembrò una decisione assolutamente inaccettabile. Un vero e proprio controsenso se si pensa che il Ludi Atellani è un luogo riservato agli sportivi, e soprattutto ai giovai e ai bambini, e quellantenna avrebbe potuto nuocere gravemente alla loro salute. La nostra battaglia, dunque continua – insieme con Di Santo, allepoca assessore, cominciò immediatamente attraverso continue sollecitazioni affinché si individuasse un luogo più appropriato in cui porre lantenna. Più volte, attraverso il nostro comitato, inviammo richieste a Savoia e alla sua amministrazione affinché tornasse sui suoi passi e facesse rimuovere quel ripetitore. Ma per anni la nostra voce è rimasta inascoltata. Fino ad oggi però, perché con Di Santo sindaco finalmente possiamo vedere concretizzato il nostro traguardo. Il ripetitore è stato spostato in unarea di proprietà comunale vicina al cimitero e finalmente il campo sportivo potrà essere dedicato solo ed esclusivamente allo sport, sinonimo di salute e benessere. Dimostrazione concreta, questa, della volontà di mantenere fede ad uno dei primissimi impegni presi con lelettorato, e che segna un cambiamento netto e radicale rispetto a quanto avvenuto durante la precedente amministrazione. Approfitto conclude poi DErrico per fare i miei complimenti a Di Santo e allamministrazione per tutti i lavori che sono stati portati a termine nel campo sportivo e che hanno fatto sì che un luogo simbolo del nostro paese, dallincommensurabile valore sociale oltre che sportivo, venisse restituito alla comunità e tornasse al suo antico splendore.