Multiservizi, la maggioranza al Pd: “Smemorati e disperati”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Toh, si rivede il Partito Democratico! Gruppo sempre più inconsistente che ormai, pur di ritagliarsi un po’ di visibilità e nella vana e disperata ricerca di qualche consenso (sic!), lancia invettive, accuse sguaiate, infamanti bugie ed insinuazioni della peggiore specie.

Questo modo di fare, purtroppo per voi, non paga. I cittadini di Sant’Arpino che pensate ancora di raggirare con analisi da novelli verginelli e moralizzatori, vi conosce troppo bene. Sa che dietro la vostra sigla politica ci sono dei nomi e dei cognomi, ci sono delle storie personali e politiche che non sempre hanno brillato per rettitudine morale o per straordinarie capacità amministrative. Anzi, quando ne avete avuto la possibilità vi siete distinti per un’arrogante ed irresponsabile azione di governo. E la popolazione santarpinese – che è più intelligente di quello che pensate – alle ultime elezioni, nonostante credevate essere i favoriti, vi ha puniti con una sonora sconfitta ed uno choc rispetto al quale ancora oggi non mostrate segni di ripresa e lucidità politica.

Sappiate una cosa una volta per tutte: da voi non accettiamo alcuna lezione perché non avete alcun titolo per darne. I guasti amministrativi da voi prodotti sono tanti e tali che avrebbero dovuto indurre ad un dignitoso silenzio ma evidentemente la sconfitta e la forzata e prolungata lontananza dalla gestione (a voi tanto cara) vi fanno stare così male da continuare a commettere sciocchezze. Ma proprio voi parlate di criteri di scelta o di selezioni trasparenti? Ma siete quelli che sono passati alla storia per una gestione “familiare” della cosa pubblica? Vi siete dimenticati del Consorzio Farmaceutico, Consorzio Geo Eco, Consorzio Cst, incarichi pubblici vari solo per fare qualche esempio dove quando si creava un’opportunità per voi significava spazio per fratelli, sorelle, mogli, amici, amici degli amici. Potremmo scrivere per ore e ore ma per il momento ci basta dire che siete stati i protagonisti di una mera pagina politico-amministrativa tra le più tristi dalla nostra comunità.

Del resto, pur lontani dalla casa comunale, avete dato riprova delle vostre proverbiali capacità di gestione: siete stati sfrattati per morosità e la sede del Pd grazie alle vostre innate e complesse gestioni di bilancio ha chiuso i battenti. Per non dire che per la prima volta il Pd di Sant’Arpino (nato dalla fusione tra Ds e Margherita), grazie alle vostre alchimie politiche, non ha avuto (caso unico nell’agro aversano) delegati all’interno dell’ultimo congresso provinciale. Vi hanno miseramente escluso perfino dai contesti a voi familiari. Per brevità di spazio ci fermiamo qui, riservandoci di approfondire pubblicamente la vostra oxfordiana cultura e competenza politico – amministrativa.

Capiamo anche che il nostro dinamismo vi preoccupa e vi infastidisce. Stiamo dando risposte importanti alla popolazione nei diversi campi della vita pubblica. Tanto per fare un semplice esempio, nell’ultima settimana abbiamo completato in tempi record i lavori di ristrutturazione e ammodernamento di ben quattro plessi scolastici. Interventi che per qualità e funzionalità hanno riscosso il plauso convinto di genitori e personale scolastico. Ovviamente anche sui tanti obiettivi amministrativi da noi centrati provvederemo – come del resto già facciamo – a dare dettagliatamente notizia alla popolazione.

Per quanto concerne la Multiservizi, qui la faccia tosta e la tristezza di alcuni componenti del Pd locale hanno raggiunto livelli davvero insopportabili. Tra le tante belle cose scrivono: “Ricordiamo che trattasi di società a intero capitale pubblico (ossia i soldi ce li mettiamo noi contribuenti!)”. Ma quando amministravate voi e facevate spese allegre i soldi non erano ugualmente dei contribuenti? Vi siete dimenticati le segretarie, l’auto blu, i viaggi, la portavoce, telepass ecc. ecc.? Perché non spiegate alla gente – e questo sì che provvederemo a documentare pubblicamente – i debiti che avete lasciato nella multiservizi? Abbiamo dovuto ripianare, e tuttora lo stiamo facendo, i debiti da voi lasciati. Con il presidente Bortone abbiamo iniziato un’azione di risanamento della multiservizi che ci ha consentito di migliorare notevolmente l’efficienza e la funzionalità della società. Bortone, a cui rivolgiamo un forte e sentito ringraziamento per il rigoroso lavoro svolto, ha deciso autonomamente di lasciare l’incarico per scelte personali che noi rispettiamo, come lui stesso ha ribadito pochi giorni fa attraverso la stampa. Tuttavia, Bortone resta una risorsa importante per l’intera amministrazione che gli rinnova gratitudine e stima. Qualcuno del Pd su Bortone dovrebbe avere la decenza di tacere e non – così come ha fatto – di contrastare con forza a suo tempo la nomina ed oggi da autentico sciacallo ne strumentalizza la decisone di lasciare. Anche qui vi contraddite clamorosamente: da un lato prediligete la famiglia dall’altro infangate i familiari.

Il nuovo consiglio di amministrazione proseguirà lungo la strada tracciata da Bortone. Le professionalità che vi siedono oggi costituiscono un’autentica garanzia e di sicuro i componenti annoverano un curriculum valido almeno quanto quello dei componenti individuati dall’amministrazione precedente. Con Savoia, tra cda, revisori, sindaci e consulenti vari, figuravano più di dieci persone. Oggi tali figure sono scese a quattro. La presidente Filomena Garofalo, laureanda in Giurisprudenza, in poche settimana già ha operato delle scelte drastiche di contenimento della spessa della multiservizi. E’ allo studio un piano di ristrutturazione che eleverà notevolmente il grado di operatività della Ecoatellana e l’efficienza gestionale della stessa. Del resto, se personaggi come il consigliere Elpidio Del Prete o Salvatore Maisto, dall’oggi al domani, hanno fatto parte di consigli di amministrazione di un certo livello (Consorzio Ce2, Casoria Ambiente) non capiamo perché oggi si scandalizzano quando un’opportunità del genere è offerta ad una ragazza giovane e peraltro pure qualificata con una prossima laurea in Legge.

Volgare e squallido, infine, l’attacco personale rivolto a Tommaso D’Errico, reo di aver espresso con pacatezza ed equilibrio un pubblico apprezzamento all’amministrazione Di Santo per l’impegno profuso a favore dello spostamento dell’antenna telefonica dal campo sportivo allo spazio adiacente il cimitero. A Tommaso D’Errico rinnoviamo apertamente sentimenti di stima e amicizia nonché di grande solidarietà per la vile “aggressione” subita. Le parole usate nel volantino del Pd, denotano una grave intolleranza e un totale dispregio del confronto civile e democratico. Si può dissentire ma non per questo aggredire chi dal canto suo aveva fatto delle semplice valutazioni. Sulla questione dell’antenna c’è poco da dire: loro stessi confermano che pur volendo all’epoca evitare quella collocazione non ci riuscirono.

Oggi, dopo tante battaglie, abbiamo ottenuto lo spostamento in una zona decisamente più opportuna. Il resto sono solo considerazioni di disperati in cerca di visibilità e consenso irrimediabilmente perso per la gioia e nell’interesse dell’intera comunità santarpinese.

ALLEANZA DEMOCRATICA PER S.ARPINO

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