SESSA AURUNCA. Sono davvero amareggiato per lindifferenza mostrata dalla maggioranza nei confronti della proposta presentata dal gruppo consiliare Psi, sulla rinuncia al gettone di presenza. Lo afferma il consigliere comunale socialista Ciro Marcigliano.
Il progetto è finalizzato alla cessazione del cosiddetto gettone di presenza nei confronti di tutti i componenti il Consiglio Comunale. Un importo complessivo che, a mio parere, non deve essere sottovalutato: si tratta di 20.000 Euro annuali, quasi 100.000 se si considera la durata della legislatura, che potrebbero essere destinati o per il compimento di opere pubbliche o per erogare contributi alle famiglie in difficoltà del nostro territorio, che stanno risentendo gravemente della crisi economica e della mancanza di lavoro.
Inoltre – prosegue il consigliere socialista – in un momento in cui si invoca la riduzione dei costi della politica, sarebbe un bel gesto di responsabilità da parte degli amministratori nei confronti dei cittadini. Aggiungo, di come abbia letto più volte inviti della maggioranza ad effettuare scelte condivise ma, purtroppo, devo notare che, ad oggi, la proposta è rimasta lettera morta per tutti consiglieri dalla parte del Sindaco.
Non ultimo, come ciliegina sulla torta, la trasformazione dellEnte Comune, in banca daffari. Se da un lato sono stati stipulati mutui per la realizzazione di opere pubbliche, su cui tutti noi cittadini paghiamo interessi, dallaltro ai dipendenti comunali vengono concessi prestiti a tasso
La differenza tra lattuale e la precedente amministrazione Di Meo conclude Marcigliano è sotto gli occhi di tutti: nel 2007 Giunta e Consiglio si autotassarono per venire incontro alle momentanee difficoltà economiche di un dipendente dellEnte. Un dato incontestabile, considerato che allora erano presenti diversi consiglieri, che adesso siedono tra le fila della maggioranza.