L’opposizione chiede al Prefetto la Commissione d’Accesso

di Redazione

 TEVEROLA. I consiglieri di minoranza Gennaro Melillo, Nicola Picone, Tommaso Barbato, Biagio Pezzella, venuti a conoscenza attraverso gli organi di informazione che il sindaco Biagio Lusini, …

… sarebbe coinvoltoin indagini della magistratura, ancora in corso,e che lo stesso Lusini ha dichiarato di combattere la criminalità e costituirsi parte civile in processi a carico di esponenti della malavita locale, affermano di “condividere in pieno la posizione assunta dal sindaco ma nello stesso tempo di dare risposte forti e chiare alla cittadinanza”.

A questo scopo chiedono al Prefetto di Caserta l’invio di una Commissione d’Accesso per valutare tutti gli atti, concessioni edilizie, delibere, affidamenti, concorsi, consulenze e quant’altro, messi in opera dalla maggioranza Lusini. Inoltre, i consiglieri guidati da Melillo mettono in luce l’ultima finanziaria e i tagli previsti dai trasferimenti verso i comuni, allo scopo di evidenziare che ogni ente è obbligato a gestire le proprie risorse economiche e umane nel migliore dei modi e al fine di abolire qualsiasi incarico esterno.

“Il comune di Teverola – dicono dall’opposizione – è in controtendenza, poiché, sebbene si avvalga di cinque incarichi esterni, di cui due ingegneri nell’ufficio tecnico, comunque qualsiasi incarico tecnico viene affidato ad altro personale esterno. Infine, vi sono due funzionari che facevano parte della commissione prefettizia, oggi passati alla corte di Lusini: uno con 60mila euro all’anno l’altro con un compenso di 1400 euro al mese. Compenso, quest’ultimo, non riscontrato in nessun altro comune simile al nostro. La domanda sorge spontanea: quando arriverà la fine di questi inutili sprechi?”.

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